Halina in viaggio dall'Ucraina al nono mese di gravidanza fino alla Toscana dov'è nato Denis

Il piccolo bambino ucraino e la madre già dimessi

 HALINA E DENIS
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Si chiama Denis il piccolo bambino ucraino venuto alla luce nel Punto Nascita del presidio ospedaliero di Pescia venerdì scorso alle ore 7,34. La mamma e il neonato sono stati dimessi (ieri) domenica e sono entrambi in buona salute. Ora sono ospiti a casa di una parente, anche lei ucraina, a Lamporecchio.

La mamma del piccolo Denis, Halina, ha viaggiato per cinque giorni insieme al marito e all’altro figlio di 4 anni e ai suoceri per raggiungere l’Italia. Erano partiti da Ternopil, una città dell’Ucraina occidentale. Sono arrivati giovedì scorso in Valdinievole e nella tarda serata ad Halina, che era alla 39esima settimana, sono iniziate le doglie. Giunta in ospedale nella notte è stata accolta nel reparto di ostetricia e il parto è stato seguito dalle ostetriche Sonia Selvaggi e Debora Goiorani. Il bambino alla nascita pesava 3 chili e 700 grammi.

Quando è stata dimessa Halina ha regalato al personale dei dolci per ringraziarlo dell'accoglienza e dell'assistenza. “Un gesto non dovuto da parte di persone che in questo momento sono in grave difficoltà e che ci ha commosso, abbiamo capito che è stata apprezzata la nostra accoglienza” ha commentato la referente sanitaria, la dottoressa Giuditta Niccolai.

Il neo direttore della struttura operativa di ostetricia e ginecologia dei S.S. Cosma e Damiano il dottor Luigi Errichiello si è sentito orgoglioso per aver potuto manifestare la vicinanza e la solidarietà dell’Azienda Sanitaria al popolo ucraino garantendo l’assistenza ad una loro concittadina. “Questo evento - ha sottolineato il dottore - è anche la testimonianza di un punto nascita, quale quello di Pescia, dalla grande tradizione e dalla forte vitalità e presenza sul territorio”.

Il Presidente Eugenio Giani ha scritto: "Benvenuto Denis! Piccolo nato all'Ospedale di Pescia da mamma fuggita dalla guerra in Ucraina! Grazie ai nostri operatori della sanità e accoglienza, la Toscana ha un grande cuore".

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Pubblicato il 7 marzo 2022

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