I Comuni di Empoli e Poggibonsi vicini alla comunità musulmana in occasione del Ramadan

Brenda Barnini al centro 'La Vela - Margherita Hack' di Empoli e Nicola Berti a Poggibonsi. Un incontro all'insegna dell'amicizia e dei sentimenti di rispetto e fratellanza, conclusosi con una semplice colazione insieme a tutti i presenti: intere famiglie che da anni si sono integrate nella zona empolese, ma anche giovani migranti arrivati da qualche mese. «Di fronte a ciò che avviene nel mondo - dice Berti - ciascun essere umano ha due possibilità, cedere all'odio o perseguire la strada del dialogo e dell'integrazione così come ci insegnano i nostri padri costituenti e così come scritto nell'Art.3 della nostra Costituzione»

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

«La nostra convivenza deve essere la normalità. Dobbiamo continuare a lavorare insieme con l'obiettivo di far emergere ciò che ci unisce». Questo un passo del saluto che il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha portato alla comunità musulmana empolese riunita al centro 'La Vela - Margherita Hack' per la preghiera finale del Ramadan. Da una settimana la Associazione Culturale Islamica di Empoli ha organizzato in quel luogo, messo a disposizione dall'amministrazione comunale, le preghiere serali del Ramadan, dopo il tramonto, questa mattina, domenica 25 giugno, il sindaco e il Proposto di Empoli Don Guido Engels, hanno partecipato alla preghiera finale insieme al presidente del consiglio comunale Roberto Bagnoli, all'assessore Antonio Ponzo Pellegrini e ai consiglieri Dusca Bartoli, Beatrice Cioni e Alessandro Borgherini.

Un incontro all'insegna dell'amicizia e dei sentimenti di rispetto e fratellanza, conclusosi con una semplice colazione insieme a tutti i presenti: intere famiglie che da anni si sono integrate nella zona empolese, ma anche giovani migranti arrivati da qualche mese.

L'Imam Aziz ha chiuso la preghiera e poi dato la parola al sindaco e al Proposto. La comunità islamica ha ringraziato la Città di Empoli per l'ospitalità: «L'astinenza dal cibo e dal bere - scrivono i rappresentanti della Associazione Culturale Islamica di Empoli - è uno degli aspetti del Ramadam, ma il significato spirituale è predominante su quello materiale. L'attenzione del fedele alla pratica religiosa, alla lettura del Corano, alla meditazione, alla carità, alla solidarietà e all'aiuto dei più bisognosi è l'obbiettivo ed il fine nobile di questo mese. Aver contribuito mettendo a disposizione un ambiente capace di soddisfare le esigenze di serenità e concentrazione necessarie nel momento dell'ultima preghiera giornaliera nella fase finale del Ramadam, è stata accolta da tutta la comunità Mussulmana di Empoli come un gesto di fratellanza e vicinanza.

A nome di tutta la comunità islamica di Empoli un ringraziamento particolare va al Comune nella persona del Sindaco Brenda Barnini per la concessione degli spazi della Vela di Avene e a Don Guido Engels per lo spirito di collaborazione e per l'impegno nella comune costruzione di un percorso fondato sulla convivenza pacifica».

«La nostra presenza qua - ha proseguito Brenda Barnini - è un segnale di completa adesione a una idea di convivenza che deve essere per noi la normalità. E purtroppo non lo è. La presenza di un sindaco qui da voi non deve far notizia. Quando si vive all'interno di una comunità fatta da tantissimi modi diversi di pensare e di pregare a emergere non devono essere le differenze, ma ciò che ci unisce. Solo se ci rispettiamo e conosciamo, nelle differenze, possiamo pensare a una convivenza pacifica e serena. E questo vale per tutte le religioni e le ideologie. Siamo felici di aver contribuito a trovare questo bello spazio che potesse ospitare uomini, donne e bambini in modo accogliente. Per voi questo mese è un periodo di riflessione e preghiera, sono sicura che se sarete riusciti a farlo in modo più tranquillo, a beneficiarne sarà tutta la Città di Empoli. Con questa iniziativa abbiamo aperto uno strada, si tratta di un inizio. Speriamo di poter crescere e trovare sempre più spazi adeguati».

Anche Don Guido Engels ha portato il saluto della comunità cattolica: «Sempre quando ci siamo incontrati, anche sul sagrato della Collegiata, ho trovato in voi sentimenti di accoglienza e di vicinanza. Quello che ci unisce davvero è il desiderio di vivere in pace, è questo ciò che vogliamo tutti. La pace sia con voi».

Nel frattempo anche nella Val d'Elsa senese, a Poggibonsi, l'assessore Nicola Berti ha portato i saluti dell'Amministrazione e del Sindaco Bussagli a tutta la comunità musulmana. «Ho ascoltato parole di pace, amore e fratellanza - scrive su Facebook -. Di fronte a ciò che avviene nel mondo ciascun essere umano ha due possibilità, cedere all'odio o perseguire la strada del dialogo e dell'integrazione così come ci insegnano i nostri padri costituenti e così come scritto nell'Art.3 della nostra Costituzione: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Io ho scelto da che parte stare».

Pubblicato il 25 giugno 2017

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su