I pensionati Cgil di Poggibonsi e San Gimignano sul Mercatone Uno
«Come spesso accade - scrivono i pensionati dello Spi Cgil - i lavoratori, pur essendo incolpevoli, pagano in prima persona le speculazioni finanziarie che rientrano in una logica di mercato e che guardano solo al profitto. Non è accettabile né tanto meno comprensibile come a fronte di risultati importanti conseguiti dal negozio di Colle di Val d'Elsa non se ne tenga conto e si distrugga un apparato di persone professionalmente preparate e qualificate che hanno contribuito a rendere grande il Mercatone Uno»
I Comitati Direttivi dello Spi Cgil di Poggibonsi e San Gimignano esprimono la loro solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici della Mercatone Uno di Colle di Val d'Elsa.
«Come spesso accade - scrivono i pensionati dello Spi Cgil - i lavoratori, pur essendo incolpevoli, pagano in prima persona le speculazioni finanziarie che rientrano in una logica di mercato e che guardano solo al profitto. Non è accettabile né tanto meno comprensibile come a fronte di risultati importanti conseguiti dal negozio di Colle di Val d'Elsa non se ne tenga conto e si distrugga un apparato di persone professionalmente preparate e qualificate che hanno contribuito a rendere grande il Mercatone Uno».
«Siamo sono fortemente preoccupati - prosegue il sindacato dei pensionati - da un sistema imprenditoriale che anche nel nostro territorio, sempre più spesso, non tiene conto del tessuto socio economico, ma mira solo agli interessi economici e finanziari personali e societari, fregandosene del fatto che mettono sul lastrico i lavoratori e le loro famiglie».
«Lo Spi Cgil, nel dichiararsi pronto ad essere fattivamente al fianco di questi lavoratori per qualsiasi azione decidano di intraprendere - concludono i pensionati valdelsani -, chiede alle istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali di adoperarsi per trovare ogni soluzione possibile al fine di evitare i licenziamenti e ai partiti politici di impegnarsi ad ogni livello per scongiurare i licenziamenti e scendere in campo, al fianco dei lavoratori, per la salvaguardia dell'occupazione».
Pubblicato il 8 giugno 2018