I pensionati valdelsani in difesa dell'ufficio Inps di Colle: «Una necessità»
La CGIL: «I pensionati dei cinque Comuni hanno voluto ribadire la necessità di mantenere la presenza di una Agenzia nella Valdelsa per garantire un servizio di qualità a tutta la popolazione, facendo rilevare che non possono essere dei freddi principi inseriti in una circolare a stabilire del futuro di un ufficio che fornisce prestazioni fondamentali per tutta la popolazione della zona»
Nel fine settimana si sono svolte le assemblee congressuali dei quasi 6mila pensionati iscritti al Sindacato SPI CGIL dei cinque Comuni della Valdelsa Senese. Nel corso della discussione che ha portato all’elezione dei delegati al congresso provinciale e al rinnovo degli organi dirigenti ha avuto un enorme risalto tra i partecipanti il tema della permanenza o meno a Colle di Val d’Elsa dell’Agenzia INPS.
I pensionati della Valdelsa hanno espresso la loro forte preoccupazione circa le attuali circostanze che mettono a rischio la permanenza dell'Agenzia INPS nella Valdelsa. Preoccupazione derivata da una parte dalla disdetta del contratto di affitto dei locali attualmente occupati dall'Agenzia e dall'altra dall’emanazione di una circolare INPS sul decentramento territoriale che prevede la chiusura di quelle agenzie che non rispettano alcuni parametri.
«E’ stato dato atto al Sindaco di Colle di Val d'Elsa, con la dichiarazione della disponibilità ad affittare all’INPS parte di un immobile di proprietà del Comune a canone fortemente agevolato, di aver dato una positiva svolta alla carenza di locali che dovranno ospitare l’Agenzia - fa sapere la CGIL con una nota stampa - ma i pensionati dei cinque Comuni hanno voluto ribadire la necessità di mantenere la presenza di una Agenzia nella Valdelsa per garantire un servizio di qualità a tutta la popolazione, facendo rilevare che non possono essere dei freddi principi inseriti in una circolare a stabilire del futuro di un ufficio che fornisce prestazioni fondamentali per tutta la popolazione della zona».
«Inoltre è stato messo in evidenza il deplorevole atteggiamento tenuto dall'INPS in questi anni, che non ha mai provveduto alla sostituzione del personale dell'Agenzia che veniva trasferito o andava in pensione. Infine la discussione si è concentrata sull’esigenza che tutte le Amministrazioni locali, le forze politiche e le associazioni economiche della zona Valdelsa debbano intervenire unendo le loro energie in un’azione comune e coordinata verso la sede Regionale e Nazionale dell’INPS, per difendere la continuità di un servizio fondamentale per tutti gli abitanti e rimarcando l’importanza che la prossimità dei servizi ha per le categorie più deboli della popolazione (anziani ed invalidi)».
I pensionati SPI CGIL si impegneranno quindi ad informare e coinvolgere tutti i cittadini valdelsani.
Pubblicato il 8 ottobre 2018