Il 24 luglio Empoli ricorda i 29 concittadini fucilati per rappresaglia

La sera, per la prima volta, alle 22.00 la nuova piazza ospiterà un concerto all'improvviso intitolato “Tutti in piedi”: una chiamata alle armi della musica e del canto ‘tutti insieme e tutti in piedi’ per ricordare e tracciare un ponte tra passato presente e futuro. Un’idea del Comune di Empoli e di Giallo Mare Minimal Teatro pensando alla musica come arma per dire no alla guerra e al terrorismo, per rendere ancora omaggio ai quei cittadini empolesi che persero la vita sotto i fucili nazisti

 
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Per ricordare il tragico episodio che ferì la storia della comunità empolese settantatre anni fa – 24 luglio 1944 – quando ventinove concittadini furono fucilati per rappresaglia dalle truppe naziste, lunedì 24 luglio 2017, si svolgeranno le celebrazioni commemorative con una grande novità.

Programma 

Alle 9 di lunedì nella Collegiata di Sant’Andrea, piazza Farinata degli Uberti, si celebrerà la santa messa a suffragio dei caduti. A rappresentare il Comune, l’assessore alla cultura Eleonora Caponi. Dopo la santa messa, sarà deposta la corona alla lapide-ricordo in piazza XXIV Luglio. La sera, per la prima volta, alle 22.00 la nuova piazza ospiterà un concerto all’improvviso intitolato “Tutti in piedi”: una chiamata alle armi della musica e del canto ‘tutti insieme e tutti in piedi’ per ricordare e tracciare un ponte tra passato presente e futuro. Un’idea del Comune di Empoli e di Giallo Mare Minimal Teatro pensando alla musica come arma per dire no alla guerra e al terrorismo, per rendere ancora omaggio ai quei cittadini empolesi che persero la vita sotto i fucili nazisti.

Tutti in piedi 

La performance sarà insieme un atto di partecipazione, di memoria storica e di riconoscimento per quelle persone che hanno dato la vita per noi, per quello che siamo adesso. Una memoria da difendere con le armi della musica e del canto, un modo etico di dire no alla guerra e ai totalitarismi, ma anche al terrorismo e ai fanatismi. Non importa essere professionisti, si tratta di fare testimonianza e di esserci: per resistere ed esistere. Verrà creato un semicerchio intorno al monumento; saranno distribuiti i testi e gli spartiti e sotto la direzione di Sandro Tani e Simone Faraoni tutti insieme, semplicemente, suoneremo e canteremo brani popolari dell’epoca, ma non solo: Il canto degli Italiani, Mamma mia dammi cento lire, E io ero Sandokan, Sebbene che siamo donne, Fischia il vento e  per finire Bella Ciao.

Nuova grafica 

Nuova veste grafica per il manifesto dell’iniziativa: l’illustrazione che rappresenta una fucilazione per mano nazista è stata disegnata a mano libera da un bambino, Federico Gronchi, classe V scuola primaria ‘Giovanni Pascoli’ di Corniola, Empoli. Federico ama studiare la storia in generale con un occhio di riguardo per la Seconda Guerra Mondiale. Poi prende lapis e foglio e disegna quei tragici fatti in bianco e nero.

Promotori dell’evento 

L’iniziativa vede la collaborazione del Comune di Empoli con il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, Giallo Minimal Teatro, CAM – Centro Attività Musicale di Empoli - e Corale Santa Cecilia.

Pubblicato il 22 luglio 2017

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