Il Carnevale medievale 2022 porterà San Casciano a vivere le sue antiche origini
La due giorni tra storia, cultura e giochi di ruolo: ecco le specialità di Cavallo, Giglio e Torre
Rullo di tamburi, suono delle trombe, tintinnio dei sonagli dei giullari e dei menestrelli. Si diffondano le musiche, si aprano le danze, si accendano i candelieri per accogliere il passaggio festoso di Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre.
Domani, sabato 28, e domenica 29 il centro storico sancascianese indosserà l'abito della festa per celebrare le origini millenarie del castello, eretto nella seconda metà del quattordicesimo secolo. Prende il via una due giorni di eventi ispirata ai mestieri, alla cultura, alle tradizioni culinarie che rimandano ai ritmi giornalieri della vita medievale. L’iniziativa è organizzata dall'associazione Contrade sancascianesi, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.
Con tutta la sua travolgente carica espressiva torna, per un'edizione straordinaria, il Carnevale medievale sancascianese che, dopo due lunghi anni di blocco forzato, si riaffaccia tra le piazze e le vie per raccontare in chiave culturale, creativa e giocosa la storia di una ripartenza. È di scena il percorso di un gruppo unito e solidale che per la prima volta non si contenderà le chiavi della città sfilando o esibendosi in rappresentazioni teatrali ma si fa promotore di una manifestazione collettiva che nasce dalla rete di volontari dell'associazione Contrade sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli. La seconda tappa del viaggio, idealmente chiamato ‘Casa Contrada’, che esplora abilità e proposte dell'evento porta dritti tra le fucine di Cavallo, Giglio e Torre. Specialisti del gioco di ruolo, uno degli elementi centrali della manifestazione, sono i contradaioli di Cavallo e Giglio. Le allegre brigate, capitanate da Andrea Paliotto e Vittorio Bertini, si sono dedicate in particolar modo all’organizzazione de “Il mistero della chiave scomparsa”, che richiama le atmosfere noir del romanzo “Il nome della rosa”, in programma domenica 29 alle ore 15:30 per le vie del centro storico.
“Si tratta di un gioco che coinvolgerà direttamente i contradaioli come personaggi e organizzatori - spiega Andrea Paliotto - tante sono le scene dalle sfumature interpretative che i contradaioli, ben 55, suddivisi in una ventina di postazioni teatrali, interpreteranno nel percorso che ogni squadra, composta da 3-5 persone, effettuerà alla ricerca della chiave perduta”. “Ogni cittadino, ogni squadra - commenta Vittorio Bertini - vestirà i panni del detective interrogando, estrapolando informazioni e dati utili all'indagine, la storia si sviluppa in un contesto medievale e si compone di un intreccio in cui ogni personaggio ha la sua caratterizzazione”. Le iscrizioni per partecipare al gioco sono aperte: tel. 331 7730405.
E mentre Cavallo e Giglio promettono un'avventura divertente nel genere giallo storico, la contrada della Torre invita a prendere parte alle gemme culturali dell'iniziativa di cui si è occupata nello specifico. La rassegna si apre sabato 28 con una visita guidata al Museo Giuliano Ghelli alle ore 16, curata dalla direttrice del museo Nicoletta Matteuzzi, e a seguire alle ore 17.30 con la conferenza “Il Medioevo a San Casciano”, allestita sul palcoscenico del Teatro Niccolini su cui si alterneranno esperti e storici. L'approfondimento vede protagonisti Giuliano Pinto, Mesi Bartoli, Teresa Ulivelli e Nicoletta Matteuzzi.
“Sentivamo dopo due anni - spiega il capocontrada Andrea Castrucci - di poter dare un contributo diverso e metterci nuovamente in gioco, ritrovare la congiunzione, l'entusiasmo per rivivere l'atmosfera magica che il carnevale ci regala, le iniziative culturali offriranno un ulteriore punto di vista sull'attività di ricerca storica che interessa il nostro territorio, attraverso documenti scritti, figurativi e architettonici illustrati e commentati da intellettuali e studiosi fiorentini e sancascianesi”. Nell’originalità della manifestazione nulla è lasciato al caso. Tutti i contradaioli hanno realizzato ex novo le locande che poi apriranno quali punti di ristoro per le vie del centro storico e hanno contribuito alla realizzazione della Mostra delle Contrade che ripercorrerà lungo le mura medievali, con l'esposizione di 21 pannelli fotografici, i momenti più belli dei 12 anni di vita condivisa dalle Contrade. Solo per quest'anno più compagne che avversarie. “La manifestazione è il biglietto della nostra ripartenza, ce la metteremo tutta - assicura Ilena Cappelli, presidente delle Contrade sancascianesi - a vivere il paese come merita, con vitalità, fiducia e speranza”. Commercianti e attività economiche si uniranno al tema della festa indossando abiti medievali o addobbando le rispettive vetrine.
Il programma in sintesi
La manifestazione si apre sabato 28 maggio alle ore 16 con la visita guidata al Museo Giuliano Ghelli e l’esibizione di falconeria a cura dei Guelfi Falconieri. Segue alle ore 17.30 la conferenza “Il Medioevo a San Casciano” negli spazi del Teatro comunale Niccolini in cui interverranno esperti locali ed esponenti della cultura fiorentina. La sera entra nel vivo con l’aperitivo danzante nell’arena dentro le mura alle ore 19 e la cena medievale, curata nei dettagli ispirati all’anno Mille, prevista alle ore 20, arricchita dall’intrattenimento a cura de “La Barraca”. Domenica 29 maggio, oltre all’esibizione di falconeria, l’area del centro si arricchirà con l’accampamento medievale a cura di “Antichi popoli”. Nel pomeriggio, alle ore 14.30, incanteranno il pubblico “Les danseuses de Sheherazade”, accompagnate da “Riuros”. La seconda giornata si concluderà con il gioco di ruolo aperto a tutti “Il Mistero della Chiave Scomparsa”, in programma alle ore 15.30. Tutti gli eventi in programma per le vie del centro storico, al Teatro Niccolini e al Museo Giuliano Ghelli sono ad ingresso gratuito. La cena medievale in piazza prevede un contributo.
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Pubblicato il 28 maggio 2022