Casole Film Festival 2019: premiati i rapporti umani e la black comedy
Tanti casolesi e altrettanti turisti hanno assistito ieri 8 giugno 2019 alla quarta edizione del Casole Film Festival, il concorso di cortometraggi provenienti da tutto il mondo, promosso e curato dalla direttrice organizzativa Vittoria Panichi e dal direttore artistico Alberto Vianello. Otto i corti proiettati nel teatro all'aperto di Casole d'Elsa, selezionati precedentemente tra più di 500 film che hanno deciso di partecipare all'edizione 2019, e che hanno trovato un ottimo riscontro da parte degli spettatori
Tanti casolesi e altrettanti turisti hanno assistito ieri 8 giugno 2019 alla quarta edizione del Casole Film Festival, il concorso di cortometraggi provenienti da tutto il mondo, promosso e curato dalla direttrice organizzativa Vittoria Panichi e dal direttore artistico Alberto Vianello.
Otto i corti proiettati nel teatro all’aperto di Casole d’Elsa, selezionati precedentemente tra più di 500 film che hanno deciso di partecipare all’edizione 2019.
Per la prima volta al Casole Film Festival anche un documentario, Mon amour mon ami di Adriano Valerio, e un film d’animazione, Sugarlove di Laura Lucchetti, incentrati sull'amore e i rapporti di coppia, come in Eterno Riposo, di Alberto Sacco, che ha aperto il Festival.
Poi il tema della violenza, tra la suspence in Aquarium di Lorenzo Puntoni e la black comedy in L'uomo che uccise James Bond di Francesco Guarnori, premiato dalla giuria con la mela d’oro; la genitorialità con Arrivare di K. Prada & J. Prada, unico film straniero in concorso, e Un padre di Roberto Gneo, vincitore del premio del comitato di selezione.
Per finire il tema dell’integrazione, portato in scena con il corto Mondiale in piazza di Vito Palmieri e premiato dal pubblico presente.
Tutti argomenti fortemente attuali, rappresentati nei modi più disparati e che hanno trovato un ottimo riscontro da parte degli spettatori.
Il Festival è stato organizzato dall'Associazione Pro Loco di Casole d'Elsa con il patrocinio del Comune ospitante.
Ambra Dini
Pubblicato il 9 giugno 2019