Il Centro Sperimentale del Mobile firma due nuove collaborazioni in Cina. Guasconi: «Un punto di partenza»
Il Centro Sperimentale del Mobile approda in Cina. A Nanjing il CSM ha firmato due importanti accordi di collaborazione con la Nanjing Forestry University e con MEINAI Furniture, azienda cinese di arredi per ufficio, rafforzando il rapporto di collaborazione con la Cina iniziato già nel 2001
Il Centro Sperimentale del Mobile approda in Cina. A Nanjing il CSM ha firmato due importanti accordi di collaborazione con la Nanjing Forestry University e con MEINAI Furniture, azienda cinese di arredi per ufficio, rafforzando il rapporto di collaborazione con la Cina iniziato già nel 2001.
La delegazione del Csm, composta dal presidente Massimo Guasconi e dal general manager Irene Burroni, è stata accompagnata da Stefano Follesa e Stefano Visconti in rappresentanza del DIDA, Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze. L'accordo con Meinai, rappresentata dal Presidente Xianpeng Wang, prevede un'attività di collaborazione sul tema del design che si concluderà a novembre 2016 e sarà svolta dai designers sotto il controllo del CSM. Sul piano della formazione, l'intesa firmata con il presidente della Nanjing Forestry University, Fuliang Cao, si realizzerà in aprile, nella settimana precedente il Salone del Mobile, quando una delegazione di imprenditori e ricercatori cinesi si recherà in Italia accompagnata da rappresentanti del CSM.
In occasione della firma degli accordi è stato inaugurato anche il Cifdic (China Italy Furniture Furnishing Design Innovation Centre), un centro congiunto per la formazione e la promozione del settore arredamento e legno. Durante la visita in Cina, il Centro Sperimentale del Mobile ha inoltre analizzato le varie opportunità di collaborazione offerte dal mercato cinese, nell'ottica di attivazione di rapporti futuri tra aziende toscane e aziende cinesi. L'azione del CSM si inserisce infatti nell'ambito di un progetto che il Centro sta realizzando grazie all'assegnazione di un bando regionale dedicato proprio ai processi di internazionalizzazione.
«Le opportunità di collaborazione tra i nostri sistemi produttivi, toscano e cinese, sono numerose così come i necessari e proficui scambi di competenze e conoscenze anche tra università e centri di ricerca - ha dichiarato Massimo Guasconi, presidente del CSM –. I due accordi siglati in questi giorni, parte di un percorso avviato nel 2001, riguardano una piccola parte delle attività di collaborazione che la "piattaforma" CIFDIC prevede: sono un punto di partenza per lo sviluppo di azioni del nostro sistema produttivo che guarda alla Cina del settore arredo come a un possibile partner di valore, anche in funzione dell'approccio commerciale al complesso mercato cinese».
Pubblicato il 15 marzo 2016