Il Comitato per la tutela della Val d'Elsa ''Chiede risposte alle Istituzioni per tranquillizzare i cittadini''

Sono tre le mail trasmesse via PEC alla Direzione Ambiente ed Energia della Regione Toscana, all'Arpat, all'ASL con le richieste di aggiornamenti sulla situazione ambientale scaturita a seguito ampliamento della distilleria Deta e sospensiva della Regione Toscana

 BARBERINO TAVARNELLE
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"Il Comitato chiede risposte alle Istituzioni per la cittadinanza. Da lungo tempo purtroppo la Val d'Elsa è devastata da una tormentata  situazione ambientale che, per molti aspetti, si è mostrata insostenibile per la popolazione del territorio. La vicenda delle emissioni odorigene fuori norma, l'incertezza di sapere se tutto ciò potrebbe essere nocivo alla salute umana, non a caso infatti l'ARPAT ha interessato l'ASL, di indagare sugli eventuali rischi alla salute. Si aggiunga che per mesi abbiamo vissuto il disagio di  persistenti odori nauseabondi; colonie avicole di piccioni che stazionano sui tini della distilleria; tini che travasano nella notte; la ciminiera che fa la fiaccola notturna, forse è il biogas che brucia. Il panorama devastato da una cappa che copre le dolci colline della nostra valle; il manufatto alto 60 metri - che doveva  proiettare verso l'alto i fumi, forare lo strato di inversione termica per disperderli oltre - che non si è dimostrato  all'altezza del compito, sia per i persistenti ristagni di esalazioni metifiche sia, da come risulta di tutta evidenza nelle foto in mostro possesso, dove si vede il fumo fuoriuscito dal camino E1 che si piega a 90° disperdendosi su tutta la valle", così il Comitato per la tutela della Val d'Elsa interviene in merito all'invio di tre richieste via PEC alle istituzioni fatte in merito alla situazione ambientale in Val d'Elsa.

"Con spirito cotruttivo il 17 febbraio una delegazione del comitato ha incontrato il Sindaco David Baroncelli, per avere aggiornamenti circa la situazione delle emissioni della distilleria Deta, chiendendo di prendere visione dei dati delle emissioni  Il sindaco ha fatto un ricco panegirico, tergiversando, adducendo che non era in possesso dei dati, ma che che li avrebbe forniti a breve, cosa a tutt'oggi non avvenuta, nonostate un sollecito che ribadiva il suo impegno preso. Parimenti il 26 aprile, durante il consiglio comunale abbiamo appreso che un esponente di Progetto Futuro, Michele Bazzani, nel suo intervento  in merito alla vicenda della distilleria Deta, ha avuto rassicurazioni dal sindaco che avrebbe fatto pervenire loro una relazione con i dati, ma fino a oggi, ci risulta non sia pervenuta".

"Pertanto tutto questo tergiversare, oltre che inquietare, insospettire, ci ha costretti ad  invocare un disposto legislativo in merito alla trasparenza ambientale e, quale Comitato, nell'interesse concreto  di istanze pubbliche dei cittadini, ci siamo attivati e  abbiamo fatto richieste di informazioni invocando i primcipi della trasparenza. Abbiamo inviato tre PEC: una all'ASL in merito alle ricadute sulla salute pubblica per una così alta emissione di sostanze odorigene, fortemente superiore ai limiti consentiti. Un'altra all'Arpat di fornirci i dati che non siamo riiusciti ad avere dal primo cittadino, in merito alle emissioni delle sostanze in atmosfera. La terza all'Arpat e al dipartimento Ambiente ed Energia della regione Toscana, chiedendo di informarci  sugli esiti degli accertamenti del 17 maggio, a seguito diffida e sospensione attività relativa  all'emissione dal camino E1, comminata con D.D. della Regione Toscana del 13 aprile 2022 n. 6890 nei confronti della distilleria Deta".

"Infatti in questo periodo non avvertiamo maleodoranze, non ci sono fumi, ci sembra che non stiano bruciando vinacce. Dipende dal fatto che non hanno ripreso l'attività lavorativa in quanto gli interventi correttivi richiesti non sono risultati idonei, oppure è finita la materia prima? La cittadinanza ha diritto di sapere, aspettiamo risposte dalle Istituzioni. In carenza faremo valere, nelle sedi opportune, i nostri diritti", conclude così il Comitato la propria nota stampa.

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Pubblicato il 9 giugno 2022

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