Il conto salato del maltempo di lunedì scorso. Scaramelli: «Commissariamento per enti inadempienti e polizza nazionale»
Danni per centinaia migliaia di euro quelli che la pioggia ha provocato nelle campagne senesi. I detriti portati dalle piene dei fiumi hanno invaso i campi lavorati pronti per accogliere le semine autunnali, mentre nei campi dove il girasole era pronto per essere raccolto, le macchine non possono al momento lavorare e i girasoli in molti casi sono stati abbattuti dal fango così come l'erba medica che è praticamente stata distrutta dall'acqua. Poi le strade poderali a sterro che non sono più praticabili.
Un bilancio negativo quello stilato da Coldiretti Siena che prosegue la conta dei danni facendo riunioni in tutti i paesi dove ha colpito il maltempo, per fare anche le prime valutazioni su eventuali danni alle strutture delle aziende agricole.
Coldiretti Siena ha sollecitato la Provincia di Siena perché insieme al Consorzio di Bonifica si attivino ognuno per le proprie competenze della gestione del reticolo idraulico e della pulitura degli argini dei corsi d'acqua. Intanto nonostante le difficoltà gli agricoltori sono a disposizione per aiutare le pubbliche amministrazioni la dove non riuscissero ad arrivare per mancanza di maestranze.
Il consigliere regionale Pd Stefano Scaramelli, dopo un sopralluogo nel territorio colpito dal maltempo, dichiara: «Stato di calamità non solo regionale ma nazionale, possibilità per i sindaci colpiti dall'alluvione di agire con procedure d'urgenza per realizzare subito le opere di sicurezza idraulica e commissariamento, da parte della Regione o del Governo, degli enti intermedi e dei consorzi che sono stati inadempienti nell'eseguire le opere di sicurezza idraulica». Queste le richieste espresse dal consigliere regionale Pd Stefano Scaramelli, che oggi è in sopralluogo ad Asciano e nelle zone del senese che sono stati sommersi da acqua e fango dopo le "bombe d'acqua" del 24 agosto.
«Servono risorse per rimborsare i danni e zero burocrazia per realizzare le opere di bonifica e messa in sicurezza. Dopo la vicinanza e l'aiuto con mezzi e braccia per affrontare l'emergenza, deve arrivare il momento dello stato di calamità - continua Scaramelli -. La Regione Toscana sta lavorando per affrontare al meglio la situazione ma questa ennesima emergenza dimostra che occorre intervenire quanto prima sulla materia, mai risolta, di fronteggiare le calamità attraverso un sistema di polizze assicurative. Il tema del coinvolgimento del mondo assicurativo è difficile ma affrontarlo, senza strumentalizzazioni e in maniera concreta, è indispensabile in un territorio fragile come il nostro. L'evento calamitoso della Val d'Arbia, purtroppo, è l'ennesimo grave episodio che si verifica. E' necessario mettere in piedi un sistema di copertura nazionale capace di dare risposte concrete ai cittadini, perché non è più accettabile che ad assicurarsi sia solo "chi può", così come non è più accettabile che "chi deve" non esegua le opere di sicurezza idraulica. Bene hanno fatto i Comuni del Senese a lavorare uniti, a dare un esempio concreto di solidarietà, ma i sindaci non possono essere lasciati soli nel fronteggiare queste emergenze».
Pubblicato il 30 agosto 2015