Il grande successo del Piano Estate della scuola primaria di S. Andrea a Colle

Le attività sono state suddivise in due moduli ed hanno visto la partecipazione di circa 110 bambini per turno provenienti dalle due scuole primarie del comprensivo S. Andrea e Campiglia dell’Istituto Comprensivo 2 “Arnolfo di Cambio”

 COLLE DI VAL D'ELSA
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Si sono conclusi i laboratori del Piano Estate 2021 attivati dall’Istituto Comprensivo 2 “Arnolfo di Cambio” presso la scuola primaria di S. Andrea.

Laboratori del Piano Estate attivi dal 14 giugno. La realtà colligiana è stata una delle poche scuole in provincia di Siena che, nonostante le scarse risorse ministeriali a disposizione, è riuscita ad attivarli nella settimana successiva alla fine della scuola. Le attività sono state suddivise in due moduli ed hanno visto la partecipazione di circa 110 bambini per turno provenienti dalle due scuole primarie del comprensivo S. Andrea e Campiglia.

Le insegnanti che hanno partecipato sono state Gaia Passerini, Silvana Rassu, Clara Sarrica, Marcella Nattelli, Viola Cappelli, Lucia Soldi, Sara Ciuchi, Sara Mechini, Veronica Sarperi e Lisa Noviello.

«Tutti i laboratori - ha affermato la dirigente scolastica Monica Martinucci - hanno previsto un’alternanza di attività artistiche e motorie. I bambini hanno avuto la possibilità di fare esperienze artistiche partendo dalle opere di grandi artisti come Keith Haring, Jackosn Pollock, pittori locali, esperienze varie di attività motoria di rinforzo dei principali schemi motori e dello schema corporeo e avviamento al coding. Valore aggiunto è stata la possibilità di sfruttare il bellissimo parco della scuola di S. Andrea, dove i bambini provenienti dalle due diverse scuole si sono potuti incontrare ed hanno potuto lavorare insieme, gli spazi all’aperto hanno permesso di dipingere su grandi superfici, di organizzare attività con spazi completamente diversi rispetto alle consuete attività didattiche».

Le attività sono state svolte dalle insegnanti della scuola che hanno aderito all’iniziativa accettando la sfida proposta dal ministero e questo ha garantito l’intenzionalità e la finalità pedagogico-didattica di tali progetti.

Le attività, infatti, hanno avuto l’obiettivo di rinforzare e potenziare le competenze disciplinari e relazionali, ma in un contesto completamente diverso da quello canonico dell’anno scolastico permettendo di vivere l’esperienza scolastica e l’apprendimento con uno spirito diverso sia per bambini che per le insegnanti.

«A conclusione delle attività - affermano le insegnanti - possiamo fare un bilancio estremamente positivo di questa prima esperienza. Innanzitutto, la grande adesione dei bambini e l’interesse dimostrato da parte delle famiglie ha confermato il rapporto di fiducia genitori-scuola e la positività delle esperienze scolastiche e delle relazioni che i bambini vi instaurano. È stata sicuramente un’esperienza importante che ha contribuito a far recuperare la socialità in parte perduta durante il periodo di pandemia. Soprattutto ha aperto una nuova strada, ha fornito un’occasione e un’opportunità importantissime per chi ha saputo coglierle di rinnovare il modo di vivere la scuola, di renderla un luogo “nuovo” di apprendimento e di incontro dove creare nuovi legami e nuove dinamiche tra docenti e alunni».

Lodovico Andreucci

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Pubblicato il 13 luglio 2021

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