Il Mulino di Chiusdino, protagonista di tanti spot del mulino bianco, andrà all'asta
Incarnava il prototipo dei desideri della famiglia felice che fugge della città per trovare tranquillità in un paradisiaco posto immerso nella natura senese
Alzi la mano chi non ha raccolto nei primi anni 80 i punti della promozione del Mulino bianco per avere la scodella con il piattino con il disegno del mulino stilizzato un po' naif, per la prima colazione.
Facendosi "premio" gli umili oggetti di terracotta entrarono nelle nostre case, un mezzo di comunicazione che divenne ben presto "cult", con un successo travolgente: oltre 20 milioni di italiani collezionarono 600 milioni di spighe per ricevere la prima promozione della storia di Mulino Bianco.
Incarnava il prototipo dei desideri della famiglia felice che fugge della città per trovare tranquillità in un paradisiaco posto immerso nella natura del senese.
Un pezzo di Italia che a breve andrà all'asta, a darne notizia è La Nazione spiegando che la vendita decisa dal tribunale della casa-fattoria "sogno" della famiglia italiana che voleva vivere nel verde si terrà il 1 ottobre, mentre le offerte possono arrivare all'Istituto vendite giudiziarie di Siena entro fine settembre.
Andranno all'asta il primo ottobre il mulino e la relativa area che si affaccia sul torrente Merse, nel comune di Chiusdino (Siena), non lontano dall'Abbazia di San Galgano, scelto negli anni Novanta dalla Barilla come set per i celebri spot del "Mulino bianco" e diventato, per la fama acquisita con la pubblicità, anche meta turistica.
La base d'asta per il complesso, divenuto poi un agriturismo, era di 1 milione e 100mila euro. L'offerta minima però, spiega il quotidiano, è scesa a 831mila euro.
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Pubblicato il 5 giugno 2021