Il PD di Colle di Val d’Elsa guarda al 2019: «Vogliamo tornare al governo della città”

«Dal 2014 a oggi – si legge nella nota - il Pd ha cercato di ritornare protagonista della politica cittadina, sia con un’azione costante in Consiglio Comunale, sia nella società con iniziative a sostegno delle politiche del governo regionale e nazionale. Ripartiamo da qui e dai risultati positivi ottenuti alle elezioni europee e alle regionali, dove il Pd è tornato a riconquistare la maggioranza assoluta, andando ben oltre il 50 per cento dei consensi ricevuti»

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

«Il Partito democratico vuole tornare ad essere forza di governo locale. Con questo obiettivo vogliamo avviare un percorso che porti alla costruzione di una coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni amministrative del 2019». E’ questo il cuore del documento conclusivo dell’assemblea comunale del Pd colligiano svoltasi nei giorni scorsi.

«Dal 2014 a oggi – si legge nella nota - il Pd ha cercato di ritornare protagonista della politica cittadina, sia con un’azione costante in Consiglio Comunale, sia nella società con iniziative a sostegno delle politiche del governo regionale e nazionale. Ripartiamo da qui e dai risultati positivi ottenuti alle elezioni europee e alle regionali, dove il Pd è tornato a riconquistare la maggioranza assoluta, andando ben oltre il 50 per cento dei consensi ricevuti».

Il percorso del Pd, programma e candidature. «La città deve ripartire, cominciando dal superamento della situazione politica anomala che, nel 2014, ha portato la Lista Civica al governo locale con il voto determinante di fasce di elettorato del Pd e del centrosinistra. Dobbiamo lavorare individuando e approfondendo le linee programmatiche per il prossimo mandato amministrativo: dalla tutela del territorio, alla salvaguardia dell’ambiente, dalla riqualificazione urbana alla cultura fino allo sport, l’associazionismo, il turismo, le attività economiche, i servizi socio assistenziali, la partecipazione. In questo contesto potrebbe aprirsi anche un dibattito su possibili candidature, escludendo ogni pregiudiziali di appartenenza».

Il giudizio sull’amministrazione comunale. «I limiti programmatici già evidenziati in campagna elettorale sono stati confermati in questa prima parte del mandato amministrativo. I progetti approvati e la stessa politica di bilancio, escluso alcuni tagli ingiustificati, rientrano nelle scelte programmatiche delle precedenti amministrazioni. Conosciamo le difficoltà in cui operano gli Enti Locali, ma non possiamo nasconderci dietro gli ostacoli che spesso si frappongono alla necessaria efficienza amministrativa per giustificare limiti e ritardi operativi». 

Pubblicato il 1 giugno 2016

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su