Il Presidente dell'Ordine degli infermieri di Siena, Michele Aurigi, interviene sul caso dell'infermiera in quarantena che si è recata a soccorrere il padre

"Non siamo di fronte ad un gesto sconsiderato di un'incosciente, ma ad un atto dettato da una situazione di pericolo, da uno stato di necessità che auspichiamo possa essere riconosciuto tale anche dell'autorità giudiziaria"

 VAL D'ELSA
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Così commenta il Presidente dell'Ordine degli infermieri di Siena, Michele Aurigi, la notizia dell'infermiera che ha abbandonato la quarantena per positività al Covid.

"La collega, percependo un pericolo imminente per la vita del padre, è corsa in soccorso del proprio congiunto caduto in casa dove si trovava da solo (l'uomo è poi stato trasportato alle Scotte) abbandonando la quarantena. Non avrebbe dovuto percorrere quei 400 metri (tale è la distanza tra l'abitazione della donna e quella di suo padre) tuttavia è opportuno chiarire che non ha inteso aggirare divieti per fini ludici o voluttuari, come qualche titolo di stampa darebbe ad intendere. Le forze dell'ordine hanno fatto il loro dovere, questo non è in discussione, e la collega risponderà delle proprie azioni.

È però importante non veicolare messaggi 'leggeri' o generalizzazioni che possano mettere in dubbio l'integrità morale e la professionalità degli operatori sanitari che oggi sono tutti in prima linea e stanno dando all'Italia e al mondo una inconfutabile lezione di abnegazione, responsabilità e senso del dovere".

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Pubblicato il 22 marzo 2020

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