''Cura Italia'': il progetto di un ragazzo toscano
In un periodo così pieno di incognite ha voluto riportare dati ufficiali inerenti il covid-19
Accogliamo volentieri l’iniziativa di un giovane ragazzo toscano, che ha posto alla nostra attenzione un sito molto interessante da lui realizzato.
In un periodo così pieno di incognite ha voluto riportare dati ufficiali inerenti il covid-19 rendendoli fruibili con infografiche di facile usabilità.
Riportiamo qua sotto cosa ci ha raccontato.
“Mi chiamo Riccardo Borchi, ho 25 anni e vivo a Pistoia. Sono un Web Designer/Developer freelance. Oltre a essere il mio lavoro è anche la mia passione, per me è una forma d'arte a tutti gli effetti. Mi considero un perfezionista e mi piace dare il giusto valore alle cose, soprattutto quando vengono sottovalutate o non vengono considerate. In questo difficile periodo, ho voluto dare il mio contributo creando qualcosa di utile per la collettività, attraverso le mie competenze. Sono davvero soddisfatto che il mio progetto abbia avuto un grande riscontro e sia stato molto apprezzato. Una volta che l'attuale emergenza sarà finita, infatti, penso che porterò avanti il sito in qualche modo, rimanendo possibilmente sempre nell'ambito medico-scientifico, spostandomi magari di più verso quello che è il mio settore e parlando di innovazione tecnologica sotto vari punti di vista (anche quello sanitario, ma non solo). Qualche idea c'è, vedremo”.
“Il progetto Cura Italia nasce come un modo per mettermi alla prova in questo difficile periodo di quarantena e, allo stesso tempo, offrire un servizio utile alla comunità attraverso le mie competenze. Si tratta di un sito web che segue in tempo reale l'andamento del Coronavirus in Italia, raccogliendo i dati ufficiali messi a disposizione dalla Protezione Civile (compresi i dati di ogni singola regione e provincia), ma anche notizie, aggiornamenti, consigli e materiali utili, tutto in un'unica piattaforma online con un'interfaccia user-friendly. Lo scopo del progetto, quindi, è anche quello di contrastare la disinformazione e rendere i dati facilmente comprensibili per chiunque”.
“Quello che, inizialmente, voleva essere solo un lavoro dedicato a professionisti del mio settore come dimostrazione di quanto il nostro lavoro possa essere uno strumento al servizio della collettività, è diventato presto oggetto di apprezzamenti, idee e utili consigli da parte di colleghi (e non solo), che mi hanno convinto a portare avanti il progetto, migliorandolo e ampliandolo, sotto diversi punti di vista”.
È possibile consultare il sito su desktop, tablet o smartphone all'indirizzo www.curaitalia.it
Sara Balugani
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Pubblicato il 29 aprile 2020