Imprese, Castelfiorentino tra i comuni più dinamici della Città Metropolitana

«I dati vanno sempre presi con un po’ di attenzione, e non dobbiamo farci prendere da entusiasmi superficiali – commenta il Sindaco Alessio Falorni –. Dobbiamo intanto confrontarli con quelli dell’occupazione, per capire quanto di questo dinamismo sul fronte imprese è stato in grado di sopperire ad alcune situazioni lavorative difficili che abbiamo registrato su imprese strutturate (Falegnami, L.Pucci); comunque i dati dell’Osservatorio del Lavoro dell’ASEV ci danno segnali incoraggianti anche su questo fronte»

 
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Sono molto positivi i dati che emergono dal III trimestre 2015 per il Comune di Castelfiorentino, estratti dal database Movimprese-Camera di Commercio, che mostra gli andamenti delle imprese attive, iscritte e cessate.

Nei primi 9 mesi dell’anno Castelfiorentino si mostra sul fronte imprese uno dei Comuni più dinamici dell’intera Città Metropolitana, con un saldo fra Iscritte (107) e Cessate (79), che risulta aumentare del 1,6% il Totale Imprese Attive (1738); questo saldo per l’intera Città Metropolitana nello stesso periodo è della metà, +0,8%. Sono soprattutto i servizi a trainare questo andamento, ma perfino l’industria vede crescere, seppur di poco, il numero di imprese (655). Anche il Commercio al Dettaglio fa segnare un segno lievemente positivo, mentre calano di poco le attività immobiliari.

«I dati vanno sempre presi con un po’ di attenzione, e non dobbiamo farci prendere da entusiasmi superficiali – commenta il Sindaco Alessio Falorni –. Dobbiamo intanto confrontarli con quelli dell’occupazione, per capire quanto di questo dinamismo sul fronte imprese è stato in grado di sopperire ad alcune situazioni lavorative difficili che abbiamo registrato su imprese strutturate (Falegnami, L.Pucci); comunque i dati dell’Osservatorio del Lavoro dell’ASEV ci danno segnali incoraggianti anche su questo fronte. Però da questo quadro possiamo ricavare già alcune considerazioni, che sono oggettive, un po’ sorprendenti e difficilmente contestabili. Primo: è un anno positivo, che mostra davvero segni di ripresa per la prima volta da un po’ di tempo. Secondo: a Castelfiorentino abbiamo avuto una risposta straordinaria dalla comunità alle difficoltà della crisi, ed è il dato che mi appassiona di più. Si sente finalmente un fermento di vitalità che ha preso giovani e meno giovani, e li ha portati ad investire in nuove attività; ad alcune di queste abbiamo anche dato una mano a nascere, con ricevimenti mirati e assieme al Centro per l’Impiego e strutture specializzate come FIDI Toscana. Terzo: stiamo reggendo a una situazione difficilissima, soprattutto sul fronte manifatturiero, pure in assenza di infrastrutture che per noi significano la vita o la morte del sistema produttivo, come la nuova 429; ci sono imprese che mi hanno contattato, interessate al territorio e dunque a conoscere i tempi di conclusione dell’appalto. Attenzione, non c’è da fare salti di gioia: questo è un contesto che negli ultimi anni si è senz’altro depresso; però ci sono segnali incredibilmente positivi, come imprese che da fuori scelgono di localizzarsi qui: segno che la nostra posizione geografica, baricentrica rispetto ai grandi assi dello sviluppo toscano, ha ancora potenziale attrattivo. Insomma, Castelfiorentino è tutt’altro che “morto e sepolto”, come una certa vulgata dell’opposizione prova a sostenere, come se gioisse delle difficoltà del paese… Anzi, sono convinto che più i castellani si metteranno con fiducia a investire sul loro paese, più questi dati si faranno positivi; a questo, noi che ci occupiamo di politica e amministrazione dobbiamo accompagnare sempre di più tutti gli sforzi possibili per ridurre burocrazia e vincoli, incentivare gli investimenti (ricordo che abbiamo azzerato l’IMU comunale per le nuove costruzioni del manifatturiero), ricreare un contesto attrattivo per il business e completare la dannata 429bis. Guardiamo al futuro con speranza, continuando a lavorare sodo, con grande concretezza e coi piedi per terra, tutti assieme».

Pubblicato il 3 novembre 2015

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