In arrivo un milione di dosi del vaccino Pfizer per le regioni

Una buona notizia anche se abbiamo quasi 2 milioni di dosi in meno di quelle previste

 ITALIA
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Buone notizie sul fronte vaccini: nelle prossime ore arriveranno un milioni di dosi del vaccino Pfizer. Il Governo vuole aiutare in primis le regioni che stanno registrando maggiori difficoltà nell’organizzazione delle vaccinazioni soprattutto nei confronti degli over 80. Una percentuale ferma al 40% sul totale degli anziani, l’Istituto Superiore di Sanità spinge per una accelerata perché il vaccino è fondamentale per la riduzione di casi e decessi all’interno delle Rsa. Gli effetti positivi si stanno già vedendo: rispetto ad ottobre sono calati sia i casi che i decessi, con una media dello 0,6% rispetto all’1,5% dello scorso autunno. Entro fine marzo l’Italia disporrà di 14 milioni di dosi, quasi 1 milione e 700mila in meno di quelle previste. Il vaccino Pfizer sarà indirizzato verso 214 strutture sanitarie, una ottima notizia dato che tale vaccino è indirizzato per le persone più fragili e vulnerabili.

Draghi vuole arrivare alla somministrazione di 500mila dosi giornaliere da metà aprile, ma un nodo importante da sciogliere è quello del rafforzamento del coordinamento tra le regioni, in modo che la distribuzione del vaccino segui un criterio equo, e non il gap verificatosi finora creando “regioni virtuose” come il Lazio e quelle che stanno avendo più difficoltà come la Calabria, la Sardegna, la Liguria e la Lombardia. “Le Regioni vanno in ordine sparso e questo non va bene. Andiamo forte a livello nazionale ma le regioni sono molto difformi nei criteri e nelle capacità di somministrare i vaccini, dunque bisogna intervenire”, ha dichiarato il Premier.

Il ministro Gelmini ha ribadito che si aiuteranno le regioni dal punto di vista logistico e delle somministrazioni con l’aiuto della protezione civile e dell’esercito. Le priorità sono i soggetti fragili, disabili e chi presta assistenza ad un familiare. Si sta pensando di ampliare il servizio di prenotazione attraverso Poste Italiane, chiamando un call center ad hoc, attraverso l’Atm Postamat o i palmari dei postini. In questo modo la piattaforma registra la somministrazione e inserisce nell’anagrafe vaccinale nazionale il nominativo. Tuttavia i Presidenti delle regioni chiedono prima una maggiore dose che una migliore organizzazione: il presidente della Liguria Toti richiede una programmazione seria e rispettata dei vaccini che arriveranno. Il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini è convinto che entro aprile avrà immunizzato tutti gli over 80, e Zaia crede di vaccinare tutti gli over 80 entro inizio aprile.

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Pubblicato il 23 marzo 2021

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