Inaugurata la mostra “per Certaldo - Le foto e l'archivio di Giancarlo Bartalini”. Tre buoni motivi per vederla
Dopo Fabio Calvetti, Gloria Campriani e Alain Bonnefoit, il Palazzo Pretorio di Certaldo apre le sue porte e rende omaggio a un'altra grande personalità del posto: Giancarlo Bartalini
E' stata presentata questa mattina a Palazzo Pretorio a Certaldo, in anteprima per la stampa, la mostra che raccoglie l'infinita dedica d'amore di Giancarlo Bartalini per la sua città. La mostra, dal titolo "per Certaldo - Le foto e l'archivio di Giancarlo Bartalini" raccoglie circa cento scatti che riguardano il paesaggio e il contesto urbano, esposti lungo sette stanze del palazzo. Erano presenti, oltre all'autore, il primo cittadino Giacomo Cucini, l'assessore alla Cultura Francesca Pinochi e il figlio di Giancarlo, Roberto Bartalini, che ha contribuito alla creazione dell'allestimento e che condivide col padre la stessa passione.
«Questo Palazzo aveva ospitato grandissimi nomi - ha detto il Sindaco -, attirando sicuramente tante persone, ma aveva aperto poco le sue porte ai grandi certaldesi. Per questo, all'inizio della nostra legislatura ci siamo promessi di fare concreto omaggio a certe personalità, almeno una volta all'anno, trovando anche il modo di far conoscere ai tanti turisti quello che sono i nostri grandi, che tanto hanno dato all'attività di Certaldo».
Così, dopo Fabio Calvetti, Gloria Campriani e Alain Bonnefoit, è arrivato il turno di Giancarlo. La mostra verrà aperta al pubblico sabato 11 febbraio e sarà visitabile fino al 9 aprile 2017. Ecco tre buoni motivi per vederla.
1) Per Giancarlo Bartalini, il fotografo, il collezionista, la persona
Giancarlo Bartalini, nato a Certaldo il 14 ottobre del 1936, ha da pochi mesi compiuto ottant'anni. Nella sua vita è stato molte cose. Un barbiere, un commerciante, un meccanico, un "artigiano ribelle", come è stato definito questa mattina. Ma è stato ed è soprattutto un osservatore, uno che ha fatto della macchina fotografica (o della cinepresa, dipende dall'occorrenza) una sorta di estensione del proprio corpo, sempre a portata di mano per immortalare chiunque e qualunque cosa. Della sua Certaldo in particolare ha fotografato ogni centimetro, tanto che, se non fosse stata fatta un'accurata selezione dei suoi scatti (realizzata anche grazie al contributo di Fabio Calvetti), la mostra avrebbe potuto riempire, in base alle proporzioni, almeno sette palazzi come quello Pretorio. «Anche domenica scorsa - dice, dopo aver superato un po' di diffidenza iniziale - ero qui in centro, quando ho visto un omino e ho pensato: tac, sei mio. Preso nel mirino del mio obbiettivo fotografico: era un personaggio».
«Dedicare una mostra a Giancarlo Bartalini è stata una scelta doverosa - ha spiegato ai presenti Francesca Pinochi - per omaggiare la sua figura, per permettere a chi lo conosce di apprezzare questo importante patrimonio e per concedere a chi non è del posto di entrare in contatto con un'esperienza unica». E infatti l'#omaggio è il tema portante della stagione espositiva 2017 di Palazzo Pretorio, a cui seguiranno dal 21 maggio "Donna - Elogio delle virtù" di Elio De Luca e dal 30 luglio "Omaggio degli artisti a Giovanni Boccaccio".
3) Per l'originalità dell'esposizione, che permette di vedere il cambiamento urbanistico
«Il percorso espositivo si snoda in tre parti - come spiega all'inizio l'assessore alla Cultura del Comune di Certaldo Francesca Pinochi -. Nella prima parte le fotografie sono come sovrapposte su due piani differenti: ci sono sopra quelle color seppia, che Giancarlo ha raccolto e collezionato nel suo archivio, e le immagini in bianconero, scattate invece da lui, col suo punto di vista».
E' interessante vedere come, grazie a questo espediente, Certaldo sia cambiata nel tempo. Non a caso, questo è anche l'anno del POC, il Piano Operativo Comunale, lo strumento di pianificazione urbanistica realizzato in coerenza al Piano Strutturale e con la collaborazione dei cittadini che hanno avanzato bisogni e suggerimenti.
Nelle stanze si trovano esposte anche le macchine fotografiche e da ripresa di Giancarlo, gli strumenti del suo osservare con cui ha realizzato queste immagini. Infine, nella terza parte si possono trovare delle fotografie aeree (risalenti agli anni 1968-69) che rappresentano Certaldo visto dall'alto, da una prospettiva che permette quindi di avere una visione generale e insolita della città, perché spiega come la città si muove.
2) Per l'esempio e l'insegnamento che si può trarre
Nella mostra di Palazzo Pretorio c'è tutta la vita di Giancarlo. Tutto il suo sacrificio, tutta la sua inventiva e la totale dedizione a una passione più grande che descrive, accompagnandoci nella visita, come una necessità, un qualcosa d'istintivo di cui non riesce a fare a meno. «Giancarlo dà un grande esempio ai certaldesi - osserva il primo cittadino Giacomo Cucini -. Propone non solo la fotografia, ma una storia, una vita legata alla passione anche per la propria terra e per il proprio paese. Non è una cosa da sottovalutare, perché sono sempre meno i giovani d'oggi che si possono affezionare al territorio e a una passione, sempre più difficile da individuare».
Per informazioni:
Museo Palazzo Pretorio
Piazzatta del Vicariato - 50052 Certaldo (FI)
tel. 0571 661219
email [email protected]
sito www.comune.certaldo.fi.it
Giorni e orari di apertura:
fino al 31 marzo
Aperto tutti i giorni tranne il mercoledì: ore 9.30-13.30 e 14.30-16.30
dal 31 marzo al 9 aprile
Aperto tutti i giorni: ore 9.30-13.30 e 14.30-19.00
Ingresso: euro 4,00, comprensivo di visita di Palazzo Pretorio e della Casa di Boccaccio; gratuito per i residenti nel Comune di Certaldo.
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 9 febbraio 2017