Poggibonsi, inaugurate Piazza Mazzini e l’area Sardelli

«Una bella festa per salutare il recupero e la restituzione alla comunità di questi due spazi contigui, trasformati e riqualificati nell'ambito di una progettualità ancora più vasta che interessa tutto il territorio - dice David Bussagli - Piazza Mazzini in particolare è il cuore della rigenerazione urbana portata avanti con i fondi europei ed è stato un intervento a lungo dibattuto. Abbiamo voluto riqualificare questo luogo come porta d'accesso della Valdelsa, cerniera di collegamento dentro la città, spazio di vita e di relazione recuperando quindi quei valori sociali ed estetici che si erano nel tempo perduti»

 
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Quasi 8mila metri quadri di spazi riqualificati per una piazza centralissima rigenerata nella sua funzione sociale. Accanto, un ettaro di parco pubblico con percorsi e nuova viabilità laddove era un'area dismessa. Sono state due le opere pubbliche inaugurate a Poggibonsi oggi, 6 aprile, ovvero la piazza Mazzini e il parco nell'area Sardelli. Complessivamente un investimento che supera i 3milioni di euro realizzato, per quanto riguarda la riqualificazione della piazza, con i fondi europei del Progetto di Innovazione Urbana regionale. A tagliare il nastro sono stati il sindaco di Poggibonsi e l'assessore regionale al governo del territorio. Presenti gli esercenti della zona che hanno promosso iniziative di intrattenimento e buffet, Poste Italiane per l'annullo filatelico speciale su cartoline della piazza, l'orchestra di percussioni Bandao che ha accompagnato i momenti inaugurali.

«Una bella festa per salutare il recupero e la restituzione alla comunità di questi due spazi contigui, trasformati e riqualificati nell'ambito di una progettualità ancora più vasta che interessa tutto il territorio - dice David Bussagli - Piazza Mazzini in particolare è il cuore della rigenerazione urbana portata avanti con i fondi europei ed è stato un intervento a lungo dibattuto. Abbiamo voluto riqualificare questo luogo come porta d'accesso della Valdelsa, cerniera di collegamento dentro la città, spazio di vita e di relazione recuperando quindi quei valori sociali ed estetici che si erano nel tempo perduti. A pochi metri di distanza abbiamo completato il recupero di uno spazio dismesso realizzando un parco, un vero e proprio polmone verde nel cuore della città. Nuovi spazi di incontro e ricucitura, un'area vasta della città che ha profondamente cambiato volto».

«La Toscana crede molto nella possibilità di dare nuova vita agli spazi urbani, contrastando il degrado e l'abbandono con nuovi stimoli, servizi pensati per le attuali necessità - dice l'assessore regionale al governo del territorio - Recuperare immobili dismessi o spazi urbani che non rispondono più alle necessità dei cittadini è un modo per dare vita ai centri, per favorire l'inclusione sociale, prevenire il degrado e situazioni 'critiche' ed anche per limitare il consumo di nuovo suolo, in linea con quanto previsto dalla legge regionale n.65/2014 sul paesaggio. Rivitalizzando e ripensare i centri abitati è un'opera di governance pubblica molto impegnativa, ma lungimirante e che può far davvero bene alla collettività. Per questo la Regione sta lavorando per finanziare quanti più progetti di innovazione urbana possibile ed ha appena pubblicato un bando riservato alle aree interne anche per la rigenerazione urbana e il recupero di immobili dismessi».

Piazza Mazzini

L'intervento di riqualificazione ha avuto un costo complessivo da progetto di 2,3 milioni di euro e si è realizzato all'interno del Progetto di Innovazione Urbana cofinanziato con risorse europee dalla Regione Toscana (Por Fesr Toscana 2014-2020) e presentato dai Comuni di Poggibonsi e Colle di Val d'Elsa. La riqualificazione si è concretizzata attraverso un vero e proprio progetto di rigenerazione in cui la piazza ha cambiato volto pur mantenendo tutte le funzioni, compresa quella di snodo viario (terminal bus e stazione ferroviaria). La piazza è stata pensata come spazio unico, aperto, con la viabilità organizzata in maniera più funzionale e quindi con nuova distribuzione di percorsi, luoghi di socializzazione, aree di sosta. Tutti gli spazi sono stati ridefiniti con la valorizzazione di quelli destinati alla socializzazione, anche attraverso cura dei materiali, scelte cromatiche e di arredo, pavimentazioni in pietra. Sono state dunque riconfigurate le aree a verde e le aree a parcheggio, rinnovato il verde e le alberature. Sono stati riorganizzati i sottoservizi e installato un nuovo sistema di illuminazione con tecnologie a led. Nella parte alta della piazza è stata realizzata un'ampia area a verde attrezzata con vialetti pedonali. La via di accesso è stata collocata sul lato destro con un marciapiede di circa sette metri di fronte agli edifici e una fascia alberata a separarlo dalla strada che si conclude in una rotatoria di fronte alla stazione per consentire l'accesso ai due parcheggi laterali. Oltre la porzione pavimentata di fronte alla stazione è stato realizzato uno spazio ampio, a forma di semicerchio, separato dall'area sottostante tramite una breve scalinata degradante. Al centro di questo spazio è stato ricollocato il monumento alla Resistenza. Il monumento ai Caduti è stato ricollocato invece nel nuovo giardino, nella parte alta della piazza. Fra lo spazio pavimentato della piazza e il verde è sta inserita una fontana a raso, come elemento di mediazione fra le due zone.

La riqualificazione dell'area Sardelli

Costo complessivo 840mila euro, l'intervento si è articolato con due diversi stralci progettuali e ha portato alla realizzazione del pubblico con una piazza, un grande prato, un sistema di percorsi. Oltre quaranta le alberature piantate. Per delimitare la strada carrabile e definire un'ampia passeggiata verso l'interno della piazza sono stati predisposti aceri in aiuole di quattro metri. Il tutto è stato completato da una nuova viabilità. In particolare è stato realizzato un nuovo tratto viario che collega l'area attualmente esistente accanto alla stazione e via Sardelli in prossimità dell'incrocio di via Vallepiatta. Sono stati realizzati spazi di sosta ad integrare quelli presenti in piazza Mazzini ed è stato realizzato il collegamento pedonale fra via Vallepiatta (con il sottopasso pedonale della ferrovia) e il parco, per rendere unitaria l'intera area dal punto di vista dell'uso e dell'accessibilità. Rinnovato l'impianto di pubblica illuminazione (con tecnologia al led) e i sottoservizi.

Nelle foto alcuni momenti dell'inaugurazione di Piazza Mazzini

Pubblicato il 6 aprile 2019

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