Indagato per corruzione il capo gabinetto del presidente della Regione Toscana
Secondo la procura, Gori si sarebbe reso disponibile a soddisfare le richieste del gruppo criminale
C'è anche Ledo Gori, capo gabinetto del presidente della Regione Toscana, tra gli indagati dell'inchiesta portata avanti dalla Dda di Firenze su presunti reati ambientali, per la quale sono indagati anche alcuni imprenditori considerati vicini alle cosche della 'ndrangheta. Come riprota l'Ansa, a Gori viene contestato il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Secondo la procura Ledo Gori si sarebbe reso disponibile a soddisfare richieste del gruppo criminale in cambio dell'impegno da parte degli imprenditori di chiedere esplicitamente al candidato a presidente della Regione Eugenio Giani - estraneo alle indagini - e poi allo stesso Giani come presidente eletto, di confermarlo nel suo incarico come capo di gabinetto. Nell'inchiesta Gori non è accusato del reato di associazione per delinquere. Sempre nell'inchiesta risulta indagato, tra gli altri, il consigliere del Pd Andrea Pieroni, accusato sempre di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio Edo Bernini.
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Pubblicato il 15 aprile 2021