Indirizzo Agrario, nuove opportunità per i giovani
Un lancio “in grande stile” della nuova scuola che il Comune di Castelfiorentino ha voluto promuovere per dare corpo e sostanza ad un progetto nel quale crede fermamente, e che si ricollega felicemente all'esperienza di Cosimo Ridolfi, fondatore nel 1834 a Meleto (che si trova, appunto, nel territorio castellano) della prima scuola agraria in Italia
Filiera corta, produzioni biologiche e di nicchia, colture tradizionali, riscoperta delle virtù salutari degli antichi grani toscani. Sono questi i temi di cui si è parlato questa mattina nell’Auditorium dell’Istituto “F. Enriques” di Castelfiorentino ad un incontro organizzato insieme agli operatori del settore, per approfondire le nuove opportunità che l’agricoltura è in grado di offrire ai giovani.
All’iniziativa, promossa dal Comune di Castelfiorentino in collaborazione con l’istituto “F. Enriques” nell’ambito di un progetto presentato in occasione della Festa della Toscana, erano presenti sia gli studenti delle prime classi del nuovo indirizzo agrario (attivato da quest’anno) alcune classi dell’alberghiero e infine decine di studenti delle classi terze dell’Istituto Comprensivo di Castelfiorentino, che già avevano dimostrato interesse a prendere in considerazione l’Agrario come una delle opzioni possibili per il proseguimento degli studi.
Un lancio “in grande stile” della nuova scuola, dunque, che il Comune di Castelfiorentino ha voluto promuovere per dare corpo e sostanza ad un progetto nel quale crede fermamente, e che si ricollega felicemente all’esperienza di Cosimo Ridolfi, fondatore nel 1834 a Meleto (che si trova, appunto, nel territorio castellano) della prima scuola agraria in Italia.
Proprio dalla Scuola di Meleto e dall’idea di “progresso” che ispirava l’azione di Ridolfi si è sviluppato l’intervento di apertura di Charlotte Tacke (storica ottocentesca, nonché moglie di Fabrizio Ghelli Luserna di Rorà proprietario della Villa), lasciando poi spazio all’attualità vissuta quotidianamente dai protagonisti: agricoltori, titolari di aziende impegnate nel biologico e nella filiera corta, ma anche persone impegnate nelle associazioni di rappresentanza e di categoria, non meno strategiche e vitali quando si tratta appunto di mettere in rete tante piccole realtà produttive.
Sono quindi intervenuti Diego Tomasulo e Carlo Guiducci (presidenti rispettivamente dell’Associazione produttori colline del Chianti e Coldiretti Giovani Firenze e Prato), Fabio Alberti e Stefania Rossi (aziende agricole Poggio di Camporbiano e Poderi Tognetti), Rosario Floriddia che ha tenuto una relazione sugli antichi grani toscani e infine Alessandro Borghi, il quale ha illustrato le nuove opportunità dell’agricoltura nell’Empolese Valdelsa. Le conclusioni sono state del prof. Daniele Mangini (insegnante dell’Enriques), che si è soffermato in maniera più dettagliata sul piano formativo dell’Agrario.
La mattinata è stata aperta dai saluti del dirigente scolastico, Patrizia Paperetti, dal presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Ginori, e infine dal Sindaco, Alessio Falorni, che ha richiamato l’attenzione sul fatto che ormai l’agricoltura non rappresenta più (come magari poteva essere nel passato) un settore a sé stante, essendo invece parte integrante di una filiera produttiva che dall’agricoltura si collega all’industria di trasformazione alimentare, alla ristorazione e al turismo.
«Un sistema – ha osservato il Sindaco – che ha sempre registrato una forte vitalità e dati in crescita, nonostante le difficoltà che l’economia del nostro paese ha vissuto negli ultimi anni. Una filiera in grado di fungere da colonna portante del nostro export e che ha continuato a produrre ricchezza, benessere e posti di lavoro. L’attività che ha portato l’istituto agrario a Castelfiorentino – ha concluso Falorni – non è quindi casuale. Stiamo investendo su voi giovani, sul vostro futuro».
A Cosimo Ridolfi e al nuovo indirizzo agrario è anche dedicata una mostra, in programma dal 31 gennaio al 28 febbraio al Ridotto del Teatro del Popolo.
Pubblicato il 14 gennaio 2016