"Insieme Poggibonsi": «illuminazione pubblica? La zona industriale di Bellavista al buio da anni»

«Ci auguriamo che nel contratto di manutenzione sia prevista anche la rimessa in funzione dell'illuminazione pubblica di tutta questa zona, servizio che il Comune deve garantire anche a queste aziende che pagano le tasse e che ogni giorno garantiscono lavoro e sviluppo lottando contro la crisi e forse anche contro il disinteresse di questa Amministrazione»

 
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La Lista civica "Insieme Poggibonsi", dopo l'appoggio all'appello di alcuni cittadini sugli atti di vandalismo al Vallone, interviene sulla manutenzione dell'illuminazione pubblica. La lista ha raccolto una sulla  segnalazione Zona Industriale di Bellavista.

«Il Comune - spiegano in una nota gli esponenti di "Insieme Poggibonsi" - ha assegnato in questi giorni mediante gara d'appalto (Gara nr. 24/2015) la manutenzione della illuminazione pubblica per il periodo 2015-2017. All'importo totale, ricordiamo, vanno aggiunti gli 8.000 euro spesi dal sindaco per sapere quanti lampioni ha la sua città (anziché chiederlo all'Ufficio Tecnico), in previsione di un'altra gara per un non ben chiaro efficientamento degli impianti di illuminazione comunali». 

«Alcuni cittadini però si sentiranno nuovamente presi in giro da una Amministrazione che da anni li lascia al buio e li costringe a loro spese a illuminare anche piazzali e strade pubbliche. La Zona Industriale di Bellavista è infatti da anni scarsamente illuminata o al buio. Da un sopralluogo fatto è emersa infatti una situazione di assoluto abbandono nota al Comune da anni. Sono stati contati più di 20 lampioni non funzionanti, praticamente l'intera zona dell'ingresso 9 è senza luce. Una situazione che riduce la sicurezza e la prevenzione da furti negli uffici e depositi».

«Ci auguriamo che nel contratto di manutenzione sia prevista anche la rimessa in funzione dell'illuminazione pubblica di tutta questa zona, servizio che il Comune deve garantire anche a queste aziende che pagano le tasse e che ogni giorno garantiscono lavoro e sviluppo lottando contro la crisi e forse anche contro il disinteresse di questa Amministrazione».

Pubblicato il 5 novembre 2015

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