''Insieme Poggibonsi'': «Staggia? Cittadini di serie B: circonvallazione fantasma e nessuna opera pubblica»
La lista civica "Insieme Poggibonsi" interviene sulla frazione di Staggia Senese, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che «si sentono abbandonati dal sindaco e da questa amministrazione - come viene sottolineato da una nota -. Il lavoro del Bussagli si è concentrato solo sul centro città e sulle feste al Cassero, dimenticando tutte le frazioni del nostro comune, prima tra tutte Staggia»
La lista civica "Insieme Poggibonsi" interviene sulla frazione di Staggia Senese, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che «si sentono abbandonati dal sindaco e da questa amministrazione - come viene sottolineato da una nota -. Il lavoro del Bussagli si è concentrato solo sul centro città e sulle feste al Cassero, dimenticando tutte le frazioni del nostro comune, prima tra tutte Staggia».
«Sono ormai passati 9 anni da quando il Comune annunciava la realizzazione della famosa circonvallazione di questa frazione - attacca la lista civica -. Si sono spesi 70.000 euro e della strada ancora nemmeno un metro di asfalto. Già a marzo 2016 abbiamo segnalato il blocco del progetto ma dall’amministrazione nessuna risposta. I cittadini di Staggia si rendono conto oggi di essere considerati cittadini di serie B, elettori usa e getta in mano del partito».
«Ma la gente ci chiama per denunciare altri piccoli e grandi disagi - spiega "Insieme Poggibonsi" -, come i posteggi non finiti, le strade pericolose senza dissuasori, i cassonetti e la spazzatura ad accogliere i turisti, le fognature che tracimano dopo le forti piogge. Tutti segnali di una disattenzione dell’amministrazione comunale che qui è assente».
«Presenteremo una interrogazione per sapere a che punto è il progetto della circonvallazione e in che tempi il sindaco pensa di poter iniziare questa opera importante per il decoro e la sicurezza di questa frazione - conclude la nota -. Invitiamo il sindaco Bussagli ad uscire dal centro di Poggibonsi per visitare tutte le frazioni e risolvere i problemi anche dei cittadini delle piccole comunità periferiche che hanno strade e servizi da Medioevo».
Pubblicato il 12 gennaio 2017