Isola neonatale in dono alla Terapia Intensiva Neonatale in memoria di Andrea Mari detto ''Brio''
Un'isola neonatale mobile di ultima generazione per la stabilizzazione del neonato alla nascita
Un’isola neonatale mobile di ultima generazione per la stabilizzazione del neonato alla nascita. Questo il dono che la famiglia, gli amici di Andrea Mari detto “Brio”, le Contrade di Siena hanno effettuato in memoria del fantino del Palio scomparso lo scorso 17 maggio in seguito ad un incidente stradale nei pressi di Bolgheri. L’innovativo apparecchio è stato consegnato all’UOC Terapia Intensiva Neonatale diretto dalla dottoressa Barbara Tomasini, all’interno del Dipartimento della Donna e dei Bambini diretto dal professor Mario Messina.
«A nome di tutta l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese ci tengo a ringraziare la famiglia di Andrea Mari, i suoi tanti amici, la comunità senese con le sue contrade per il nobile gesto di generosità, nato in un momento di così profondo dolore, per la città di Siena e per tutti coloro che lo hanno conosciuto - ha detto il direttore generale dell’Aou Senese, il professor Antonio Barretta - si tratta di una donazione ancor più preziosa perché si traduce in un aiuto concreto per i neonati che necessitano di particolari esigenze assistenziali sin dai primi giorni di vita: è il miglior modo possibile per onorare la memoria di “Brio”».
L’isola neonatale è stata acquisita e donata all’ospedale Santa Maria alle Scotte grazie ad una parte delle tantissime offerte arrivate anche da tutta Italia, compresi alcuni Palii effettuati in altre città, in memoria di Andrea Mari, persona legatissima ai bambini e che aveva conosciuto da vicino il grande lavoro, la dedizione e l’opera quotidiana dei professionisti della Terapia Intensiva Neonatale dell’Aou Senese.
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Pubblicato il 7 febbraio 2022