Italo Svevo raccontato da Mauro Covacich. Giovedì 22 novembre all'Accabì

L'incontro apre la rassegna 'Il giro d'Italia in quattro scrittori', prima tappa Trieste, organizzata e curata dall'associazione La Scintilla e dagli Amici di Romano Bilenchi

 
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"Mauro Covacich racconta Italo Svevo". Si svolgerà domani, 22 novembre all'Accabì di Poggibonsi (ore 17.45) l'incontro con Covacich, uno dei maggiori scrittori italiani, triestino come Svevo. Incontro che apre la rassegna "Il giro d'Italia in quattro scrittori", prima tappa Trieste, organizzata e curata dall'associazione La Scintilla e dagli Amici di Romano Bilenchi, con il patrocinio e il contributo del Comune di Poggibonsi e la collaborazione del Dipartimento di Lettere del Liceo Alessandro Volta di Colle di Val d'Elsa e della biblioteca Pieraccini.
"Il giro d'Italia in quattro scrittori" proseguirà con altri incontri dedicati a uno scrittore e alla sua città, che faranno tappa a Poggibonsi e a Colle.

Si inizia domani con Covacich. I primi 15/20 minuti dell'evento, prima della conferenza su Svevo, saranno dedicati a lui e in particolare alla riedizione dei suoi quattro romanzi del "ciclo delle stelle", salutati al tempo come capolavori (dal 2003 al 2011). Prima dell'incontro, alle 17.30, Mauro Covacich saluterà i lettori nello spazio a lui dedicato dalla Biblioteca di Poggibonsi.

Mauro Covacich racconta Italo Svevo

Con un approccio autobiografico, e con attenzione particolare anche alla questione linguistica, per i riflessi che ha sulla identità personale dello scrittore (e anche sua personale) e anche sull'identità eccentrica e anomala di Trieste, lo scrittore Mauro Covacich racconterà uno dei più grandi scrittori del Novecento, soffermandosi soprattutto su 'La coscienza di Zeno', un corpo estraneo nella letteratura italiana, e sulla diversità culturale di Svevo, sulla sua posizione di intellettuale di frontiera. Una lettura anche emotiva, che da Joyce a Saba aprirà anche qualche squarcio sulla vita privata di Ettore Schmitz.

Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti 'La sposa' (Bompiani 2014, finalista Premio Strega) e di numerosi romanzi, tra cui: 'A perdifiato' (2003), 'Fiona' (2005), 'Prima di sparire' (2008) e 'A nome tuo' (2011), editi da Einaudi e ora in corso di ripubblicazione presso La nave di Teseo. Nel 2017 è uscito il suo ultimo libro 'La città interiore' (La nave di Teseo, finalista Premio Campiello). La Nave di teseo ha appena ripubblicato i quattro romanzi del "ciclo delle stelle" che lo imposero all'attenzione della critica e del pubblico.

Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz - Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi 'Una vita' (1892, ma con data 1893), 'Senilità' (1898), e 'La coscienza di Zeno' (1923), sono espressi i tratti salienti della sua opera, derivati in modo stringente dalle proprie esperienze personali e dalla temperie culturale in cui egli visse, quali la vocazione autobiografica; l'uso di modi espressivi riconducibili al suo plurilinguismo (al dialetto triestino, al tedesco); la presenza di tematiche e procedimenti, come il monologo interiore, che l'apparentano alla corrente del romanzo d'analisi europeo. Nella trilogia dei suoi romanzi Italo Svevo ha espresso il fallimento dei grandi ideali dell'Ottocento, con un linguaggio ironico e amaro, scavando nella coscienza e rivelando miserie e debolezze della natura umana, osservata però con amorevole e rassegnata tristezza.

Pubblicato il 21 novembre 2018

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