Joanna Mallin-Davies, la scultrice gallese innamorata del Chianti, espone a Palazzo Malaspina
Le opere in bronzo raffigurano soggetti umani e cavalli, temi cari all'artista
E’ un omaggio al mondo dell’arte e alle sue diverse forme ed espressioni concettuali e materiche. E’ anche un tributo alla cultura del made in Italy, ai saperi e alle eccellenze di quel patrimonio, radicato e prestigioso anche tra le colline del Chianti, che produce ed esporta capolavori artigianali in tutto il globo. La personale di Joanna Mallin-Davies, scultrice gallese, residente a San Donato in Poggio da quattordici anni, continua ad imprimere un segno femminile e internazionale al percorso d’arte contemporanea aperto dalla stagione culturale di Palazzo Malaspina. Dopo il successo dell’americana Joyce Brian con “The breath of Nature”, lo storico edificio che si staglia al centro del borgo di San Donato in Poggio ospiterà da domani, sabato 10 settembre alle ore 17.30, fino al 30 ottobre, un evento espositivo dedicato alla scultura e al percorso professionale dell’artista inglese, rappresentato da una trentina di opere in mostra, tra bronzi e bassorilievi. Figure femminili, maschili e cavalli in bronzo sono alcuni dei soggetti, cari all’artista, che popoleranno le sale del palazzo rinascimentale dando vita all’evento “Homage” di cui domani si terrà il vernissage alla presenza del sindaco e dell’assessore alla Cultura.
Il lavoro di Joanna Mallin-Davies, fondamentalmente classico, è influenzato dall’antica arte cinese e giapponese. La scultrice si occupa essenzialmente di esperienza interiore, emozioni, spiritualità. Curve semplici, sensuali e leggerezza, essenza della forma femminile e presenza. Sia in uno stato di estasi che di serenità, le donne che crea hanno un’innata beatitudine e un sorriso interiore, vivono con piacere se stesse e ciò che le circonda. Le forme delle sculture portano sensazioni di forza e semplicità. Lisce, semplici linee curve, accentuate dalle punteggiature di lievi particolari di espressione nel viso e nelle mani. Sensazione di pace e di equilibrio risuonano in tutte loro. Nella storia dell’umanità nessun soggetto ha avuto un così forte significato simbolico come il cavallo, mentre nessun soggetto è stato riprodotto così frequentemente come il nudo. I suoi cavalli sono carichi di forza e riprendono l’integrità dei dipinti rupestri preistorici di Lascaux e civiltà successive. Cavalli e figure, maschili, femminili, reali o mitologici, sono veicoli perfetti per comunicare il rapporto con il mondo e con noi stessi; la femminilità, la sensualità e la forza interiore. Queste idee continuano ad affascinarla, le danno sempre crescenti e mutevoli intuizioni. Evita titoli pesanti, lasciando libera interpretazione.
Joanna Mallin-Davies è nata tra le valli delle miniere di carbone, Rhondda Valleys, del Galles meridionale, nel Regno Unito. Ha studiato al College of Art di Cardiff e ha iniziato a lavorare nel mondo dell’arte subito dopo la laurea, esponendo le proprie opere in tutto il mondo. Ha vissuto diversi anni ad Hong Kong, Londra, Parigi e in Danimarca. Nel 2008 giunge in Italia per fondere una sua opera presso una fonderia fiorentina. Questa scultura vincerà il premio di miglior bronzo allo Sculpture Walk Exhibition nel South Dakota, negli Stati Uniti. Si innamora della Toscana trasferendosi a San Donato in Poggio. Dopo oltre 20 anni di scultura, sente di essere tornata alla “fonte”, qui nella sua Toscana, immersa nella terra dei Maestri del Rinascimento.
Copyright © Valdelsa.net
Potrebbe interessarti anche: Domenica 11 Settembre la Misericordia di Empoli festeggia la Madonna della Cintola
Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie
Pubblicato il 9 settembre 2022