Judo, grande prestazione e quarto posto finale per Stefano Buti nel Campionato Europeo Master

Si è svolto a Zagabria il Campionato Europeo Master di Judo e il poggibonsese Stefano Buti, che partecipava alla gara individuale al limite dei 100 Kg –M5, è arrivato quinto nella prova individuale ed ha trascinato la nazionale azzurra, che ha mancato l’oro per un soffio

 
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Si è svolto a Zagabria il Campionato Europeo Master di Judo e il poggibonsese Stefano Buti, che partecipava alla gara individuale al limite dei 100 Kg –M5, è arrivato quinto nella prova individuale ed ha trascinato la nazionale azzurra, che ha mancato l’oro per un soffio.

Buti si è imposto nelle eliminatorie sul britannico Preece e successivamente sull'ucraino Gravinenko per ippon; nella semifinale si è dovuto arrendere al fortissimo austriaco Tell. Nella finale per il bronzo, dopo una lunghissima lotta con il tedesco Shiulss, Buti perde solo su decisione arbitrale. Nel post gara l'atleta valdelsano si dichiarava comunque soddisfatto della prova individuale in attesa di quella a squadre.

Nella gara a squadre, competizione sempre molto divertente e appassionante, l'Italia batte prima la Francia 4-1 ai quarti, poi la Germania in semifinale. Contro i tedeschi Stefano fa il punto della vittoria (3-2) che porta alla finalissima con la Russia, che ha vinto tutti gli incontri 5-0. La finale rispetta il pronostico e finisce 3-2 per i russi. 

Il commento di Buti: «Sono onorato di aver contribuito a questo grande successo. Una medaglia importante che ha dato emozione e prestigio a tutto il gruppo italiano».

Da segnalare purtroppo lo spiacevole episodio che ha visto protagonista in negativo Lorenzo Grava. Alle Finali nazionali della categoria Cadetti a Riccione (Rimini) la presenza di Lorenzo è stata sciupata da una sua scorrettezza che lo ha eliminato dalla competizione e che lo costringerà a finire qui la stagione agonistica 2017. Chi lo segue ha così commentato: «A differenza di altri sport, nel judo, gli atteggiamenti antisportivi non vengono assolutamente tollerati e dispiace anche perché è stato un'atteggiamento senza precedenti».

Pubblicato il 26 giugno 2017

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