L'idea di un ristoratore per arginare i danni economici dovuti ai divieti da pandemia

"C.Risiamo" di Empoli, quando l’ingegno e la costanza aiutano ad affrontare i periodi difficili, tutto nel rispetto della legge

 C.RISIAMO
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"C.Risiamo" di Empoli, quando l’ingegno e la costanza aiutano ad affrontare i periodi difficili, tutto nel rispetto della legge.

L’idea è del proprietario di un locale di Empoli, il C.Risiamo, che ha fatto una convenzione con le aziende del territorio per ospitarne i dipendenti a tavola.

Come riporta La Nazione in un’intervista al proprietario: «Nessuno stratagemma, nessun gesto simbolico, nessuna protesta. È tutto secondo le norme", si affretta a dire Luigi Di Dio Faranna, proprietario del ’C.risiamo’.
Ma come è possibile? "Abbiamo studiato a fondo l’ultimo decreto - riprende - c’è scritto chiaro e tondo che il servizio al tavolo, sempre nel rispetto delle norme, è consentito per quelle attività di ristorazione che fanno servizio mensa per le aziende. Ho consultato avvocati e commercialisti, ci sono stati casi simili anche nel nord Italia. Abbiamo chiesto il parere delle istituzioni e dopo una serie di passaggi abbiamo cambiato il nostro codice Ateco. Adesso eccoci qui: possiamo far sedere solo i dipendenti delle aziende con le quali abbiamo stipulato un’apposita convenzione tramite un contratto".
Continua poi dicendo: “È stato faticoso ma alla fine con tanta forza di volontà ce l’abbiamo fatta. E ora possiamo limitare i danni della crisi, nonostante l’arancione".

Foto: Valeria Boltneva da Pexels

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Pubblicato il 28 febbraio 2021

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