L'eretica: al Teatro Regina Margherita di Marcialla una riflessione intima sulla donna e la maternità

La Regina delle Nevi, la fiaba più bella e complessa di Andersen, racconta dell’amicizia tenera e strettissima tra due ragazzini, Gerda e Kay

 BARBERINO TAVARNELLE
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Una riflessione intima sulla donna, un racconto semiserio sulla femminilità, in scena al Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla (Barberino val D’Elsa – Firenze – Via Amelindo Mori 20). Venerdì 29 novembre alle 21.30, per la sezione teatro a chilometri zero, è in programma lo spettacolo "L’eretica", con Chiara Cappelli per il testo e la regia di Angelo Cataldo. Una produzione In Fabula. L'eretica si interroga sul grande desiderio di maternità, senza la quale, si dice, una donna non può dirsi completa. Ma quanto c'è di vero in tutto ciò?

La Regina delle Nevi, la fiaba più bella e complessa di Andersen, racconta dell’amicizia tenera e strettissima tra due ragazzini, Gerda e Kay. E di come la piccola Gerda, resasi conto della “perdita” del suo caro e amato compagno di giochi sia pronta a mettersi in cammino per cercarlo. La “crisi” provocata dalla scomparsa dell’amico diventa l’occasione per lei di mettersi in viaggio, di abbandonare il mondo protetto dell’infanzia per avventurarsi in quello incerto e conflittuale dell’adolescenza.

Un passaggio che diventa quasi un rituale, per tutta la fiaba il lettore accompagnerà Gerda alla ricerca del caro amico. Nel racconto però sono contenute tante piccole storie, poiché tanti sono i personaggi che incontrerà la protagonista durante le sue avventure, tra cui una donna con un grande desiderio di maternità. Da questo punto del racconto partono le riflessioni, le domande, i dubbi che verranno sviscerati all’interno del monologo.

«Quando abbiamo deciso di confrontarci con le opere di Andersen – spiegano ad In Fabula - abbiamo cercato di farlo in punta di piedi, sperando di non essere travolti dai grandi temi che denunciano tali scritti ma poi alla fine ci siamo ritrovati in un vortice di pensieri, il genio dello scritto danese ci ha colpiti nelle viscere, lasciandoci delle riflessioni alle quali abbiamo voluto dare seguito, voce, corpo. Ecco che il monologo ha iniziato a germogliare, a raccontare di libertà, maternità, femminilità. Il testo, però, non focalizza un tema cardine ma passa da una sfumatura all’altra, sfumature di dubbi declinati al femminile, rappresentazione di una società costruita maschile».

Questo spettacolo è nato come un’esigenza, come un qualcosa che voleva essere lasciato libero di volare e di esprimersi. L’eretica è una sequenza teatrale per voce sola, un canto ambientato in un tempo incerto, passato ma allo stesso tempo palpabile, il tempo delle favole. Il testo attraversa il tessuto del racconto, come una diapositiva deformante, collocandosi di volta in volta su d’un diverso piano per cogliere inquadrature ed ambienti di un ciclo inarrestabile di dubbio e certezza.

Per informazioni

Il Teatro comunale Regina Margherita è in Via Amelindo Mori 20 • 50021 Marcialla – Barberino Val D’Elsa (Firenze) - Telefono e Fax 055 8074348 - [email protected]Il programma completo suwww.teatromargherita.org

Pubblicato il 27 novembre 2019

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