L'intervista ad Irene Siragusa campionessa del mondo nella 4x100

La velocista colligiana ha recentemente conquistato alle World Athletics Relays in Polonia, nella 4x100 la medaglia d'oro con la Nazionale italiana

 COLLE DI VAL D'ELSA
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Irene Siragusa, classe 1993, colligiana, è una velocista italiana. Sensibile, attenta, pragmatica e sempre sorridente. In tutto il mondo è conosciuta come “la velocista con gli occhiali”, a Colle è Irene e nel momento in cui raggiunge un grande risultato per tutti i colligiani è motivo di orgoglio e realizzazione. Legata da sempre alla sua città, con un forte senso di appartenenza porta la sua città e il suo Paese sulla vetta del mondo. La velocista colligiana dell'Esercito ha, infatti, recentemente conquistato alle World Athletics Relays in Polonia, nella 4x100 la medaglia d'oro con la Nazionale italiana assieme a Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana.

Siragusa, quali sono le sensazioni che sta provando in questo momento?

«Gratitudine e incredulità. Non ci aspettavamo di vincere, volevamo migliorare e ci siamo riuscite. In questa disciplina vince chi sbaglia meno e questa volta è toccato a noi. Forse ancora non ho realizzato del tutto ciò che abbiamo raggiunto».

Vittoria del mondiale. A cosa ha pensato subito dopo, in quegli attimi successivi alla vittoria?

«Non ci credevo, urlavo e ridevo. Le altre ragazze si sono commosse, io mi sono divertita, è stato bello ed essere sul tetto del mondo è meraviglioso. Sono felice che i nostri sacrifici degli ultimi anni siano finalmente ripagati».

Quanto la pandemia sta determinando ed ha determinato per lei le grandi manifestazioni sportive?

«Sicuramente all'inizio abbastanza. Adesso sta diventando la normalità, anzi i protocolli sono molto rigidi e se durante la manifestazione ti trovavano senza mascherina ti toglievano il pass. Abbiamo preso tutte le precauzioni possibili a livello sanitario e questo è frutto anche di un ottimo sistema organizzativo della World Atheltics».

Qual è il suo augurio per il tuo futuro?

«Arrivare al top, alle Olimpiadi e portare più in alto possibile la bandiera italiana, una finale sarebbe un sogno e una gara individuale ancora di più. In tutto ciò devo ringraziare chi mi ha aiutata e supportata in questi anni come la mia coach Vanna Radi, la mia famiglia e il mio Gruppo Sportivo Olimpico dell'Esercito, di cui orgogliosamente faccio parte».

Quali sono i prossimi appuntamenti?

«Iniziare nelle prossime settimane la stagione a livello individuale nel miglior modo possibile, mentre con la staffetta il prossimo appuntamento sarà la Coppa Europa di fine maggio».

Qual è il messaggio che vuole mandare a tutti i piccoli sportivi che in questo periodo pandemico non hanno potuto svolgere attività sportiva?

«Non mollare mai, anche i grandi si trovano in difficoltà spesso. Dovete trovare la forza dentro di voi, i momenti difficili ci saranno sempre, ma da questi momenti si impara. L'attività all'aperto non si è mai fermata. Potete andare a giocare, camminare, correre o provare qualche sport individuale che all'aperto non si è mai fermato. A voi la scelta!».

Lodovico Andreucci

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Pubblicato il 5 maggio 2021

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