L'uomo moderno tra ironia e disillusione, pensando a Gaber

Mercoledì 3 febbraio, ore 21.00, al Multisala Teatro Boccaccio va in scena “Far finta di essere Gaber”, spettacolo omaggio al grande cantauore milanese, scomparso nel 2003

 
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Uno spettacolo nuovo e originale, prodotto da Teatro dello Sbaglio in collaborazione col Teatro Studio di Grosseto, selezionato dal direttore artistico, Gianfranco Martinelli, per questa prima stagione teatrale del rinato Boccaccio: una stagione che dopo l'esordio con il teatro civile di Mario Perrotta, seguito dal teatro circense del Duo Full House, prosegue la sua programmazione multidisciplinare con un tuffo nel “teatro canzone”.

Lo spettacolo prende infatti le mosse dalla “svolta” artistica di Gaber che negli anni '70 dà vita al “Signor G” e porta in scena con una sagace autoironia le contraddizioni, ancora attuali, dell'uomo che vive nella modernità. «Il 1970 è l’anno in cui Giorgio Gaber muore come presentatore televisivo e rinasce a teatro come “Signor G”, un personaggio fatto di contraddizioni e di dolori che abita la contemporaneità – spiega Cosimo Postiglione, regista – nasce così il suo teatro canzone. Attraverso la musica e la recitazione, l’ironia dell’artista diventa sempre più aggressiva e categorica. Il Signor G resta incastrato nell’ingranaggio della modernità, un gioco di equilibri che lo vede sia vittima che carnefice del tempo che vive. Da questa considerazione nasce Far finta di essere Gaber un ritratto teatrale che cerca di interrogarsi sulla nostra epoca e sulla crisi d’identità che sta vivendo l’uomo occidentale. Tre personaggi raccontano la loro esistenza, dalla nascita alla morte, attraverso le illusioni e i desideri giovanili fino alla disperata solitudine della vecchiaia».

Lo spettacolo, scritto e diretto da Cosimo Postiglione su testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, vede in scena, con Postiglione, Luca Pierini, Mirio Tozzini e Paolo Mari (chitarra, esecuzione e arrangiamenti musicali dal vivo). Una pièce ricamata sulla satira e sull’ironia delle canzoni de La nave, La marcia dei colitici e L’odore, e sui monologhi de L’ingenuo e Il pelo. Gli attori intrecceranno un testo originale con le parole più celebri de La libertà, Le elezioni e La paura, scritte da Gaber e Luporini.

Il Teatro dello Sbaglio è una compagnia fondata da Cosimo Postiglione nel 2015, grazie al supporto degli attori della compagnia Teatro Studio di Grosseto (www.teatrostudio.it) e di musicisti come Paolo Mari (www.paolomari.net) e Amedeo Monda. Compie la sua ricerca soprattutto nel teatro canzone, esplorando Fabrizio de André, Elvis Presley e Ian Curtis. Produzioni originali sono Lapsus in Fabula, Cotton Fields – L’ultimo sogno di Elvis, Lo scemo del villaggio e Comizi d’Amore. Con “Far finta di essere Gaber” viene proposto il teatro canzone nella sua forma originale, aggiornata al presente per raccontare un punto di vista personale sui tempi moderni. Lo spettacolo, presentato in alcuni teatri delle Province di Grosseto e Livorno, dopo Certaldo sarà in scena al Teatro Castagnoli di Scansano (10 aprile) e parteciperà a due rassegne teatrali nelle città di Cremona e di Milano.

Info e prenotazioni:
Multisala Teatro Boccaccio, Via del Castello 2 – 50052 Certaldo (Firenze)
Info: tel 0571 664778 – www.multisalaboccaccio.it
Ingresso (intero) euro 22, ridotto Soci Coop e ChiantiMutua euro 20, ridotto under 35 e over 65 euro 18, ridotto studenti residenti a Certaldo o frequentanti le scuole di Certaldo, Colle Val d'Elsa, Poggibonsi euro 12,00. Diritto di prevendita euro 2.

Pubblicato il 27 gennaio 2016

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