Fin dall'antichità, l'uomo ha dovuto ingegnarsi per catturare con delle trappole i topi che gli rubano il cibo. Ce ne sono di tanti tipi, da quelle meccaniche a quelle "fai da te". Uno dei sistemi più utilizzati è senza dubbio la colla topicida, una tavoletta che impedisce all'animale di muoversi, ma che, non uccidendolo immediatamente, lo costringe a un'agonia molto lunga prima che muoia di fame o venga divorato da altri.

I professionisti del settore derattizzazioni in Inghilterra hanno ridotto al minimo l’uso delle trappole collanti e ne hanno vietato la pubblicità, perché sono considerate tra i pesticidi meno umanitari al pari dei peggiori veleni a morte lenta.

Proprio in una tavoletta di colla si è imbattuta una civetta, che ha visto bene di approfittare della preda ma che è rimasta a sua volta fregata, finché non è arrivata al Centro Toscano Recupero Avifauna Selvatica di Empoli che opera nell'Empolese Valdelsa.

«Non usate la colla per catturare i topi - scrivono gli operatori del Cetras, mostrando una foto - Questa è Diesel, una civetta che visto il bel bocconcino facile facile ha sfortunatamente avuto l'idea di approfittarne. Quando è arrivata da noi aveva le ali completamente attaccate al corpo e aver lottato tutta la notte per staccarsi inutilmente l'aveva stremata. Siamo stati costretti a diversi lavaggi complicati, sia per lei che per noi, che le hanno permesso di riacquistare una mobilità, ma nonostante ciò sarà costretta a stare quasi un anno in una voliera per attendere il cambio di tutto il piumaggio».

«E' triste - concludono - pensare che un animale fondamentalmente sano sia costretto a tutto questo tempo in cattività. Come un vero e proprio Diesel ha recuperato pian piano vigore e cercato di staccare qualche dito durante gli ultimi lavaggi, non siamo autolesionisti ma questo non è altro che buon segno. Ribadiamo: La colla per topi è pericolosa anche per altri animali, gatti, ricci, rapaci e tanti altri possono rimanerci invischiati, ditelo a tutti!».

Pubblicato il 4 giugno 2019