La Commissione Pari Opportunità sulla violenza sulle donne: «Rivolgetevi alle strutture di aiuto»

«Facciamo nostro l'appello - spiegano dalla CPO - lanciato in questi giorni dalla Presidente del Telefono Rosa nazionale, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli - che raccomanda alle donne di non minimizzare e di non vergognarsi e di rivolgersi con fiducia ai centri di ascolto e sostegno che garantiscono privacy e protezione con personale qualificato e specializzato. E' importante anche che le famiglie e le reti amicali di queste donne non volgano lo sguardo altrove e non sottovalutino gli episodi di violenza verbale, psicologica e fisica ma sostengano le vittime nella ricerca di sostegno ed aiuto»

 
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Una donna strangolata dall'ex nel Catanese mentre in casa c'era il figlio di 4 anni. Movente: la gelosia e la gestione del bimbo. Un'altra donna uccisa a coltellate a Brescia dal marito che poi si è messo alla guida ed è morto schiantandosi contromano in A4 contro un tir. E poi a Pozzuoli una donna, incinta all'ottavo mese, aggredita dal compagno che le ha dato fuoco. La bimba che portava in grembo è stata fatta nascere e sta bene ma ora è lei a lottare in un letto di ospedale, in gravissime condizioni, con ustioni sul 40% del corpo. Sono gli ultimi agghiaccianti fatti di cronaca, avvenuti negli ultimi giorni, a ricordarci ancora una volta che la violenza sulle donne e i femminicidi sono un fenomeno tutt'altro che estirpato.

Rispetto a questa preoccupante escalation, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli lancia un appello alle donne del nostro territorio affinché si rivolgano con fiducia e senza paura alle strutture di prima accoglienza ed emergenza non aspettando che la spirale di violenza diventi una trappola mortale e non sottovalutando i segnali ed i comportamenti violenti agiti dai partner.

A Empoli opera da danni il Centro Lilith, presso la sede delle Pubbliche Assistenza Riunite, è attiva da due anni anche la procedura cosiddetta ‘Codice Rosa’ al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli. Da non dimenticare le Forze dell'Ordine che collaborano con queste due realtà in modo sinergico.

La Commissione Pari Opportunità, presieduta da Valeria Vezzosi e composta da donne empolesi nominate dal primo cittadino, dalle consigliere comunali, dalle assessore Eleonora Caponi e Arianna Poggi e dalla stessa sindaco Brenda Barnini, rivolge questo invito per sottolineare l’importanza di una rete territoriale di protezione e aiuto per le donne e i minori.

«Facciamo nostro l'appello - spiegano dalla CPO - lanciato in questi giorni dalla Presidente del Telefono Rosa nazionale, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli - che raccomanda alle donne di non minimizzare e di non vergognarsi e di rivolgersi con fiducia ai centri di ascolto e sostegno che garantiscono privacy e protezione con personale qualificato e specializzato. E' importante anche che le famiglie e le reti amicali di queste donne non volgano lo sguardo altrove e non sottovalutino gli episodi di violenza verbale, psicologica e fisica ma sostengano le vittime nella ricerca di sostegno ed aiuto».

La Commissione Pari Opportunità inoltre ribadisce la propria ferma convinzione che è necessario continuare ad investire nei percorsi formativi contro gli stereotipi di genere realizzati nelle scuole e in percorsi di riflessione per le famiglie perché vengano trasmessi alle giovani generazioni modelli positivi di relazione ‘uomo-donna’.

Pubblicato il 6 febbraio 2016

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