La Finanza dona alla Caritas alcune centinaia di capi di abbigliamento

Erano stati oggetto di precedenti sequestri: invece di essere distrutti saranno donati ai più bisognosi

 PROVINCIA DI SIENA
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L’emergenza epidemica tutt’ora in atto sta testando la resistenza del modello socio economico contemporaneo, spesso alterando l’ordinarietà di svariate fasce della popolazione, dagli adulti ai più piccoli, dagli anziani a quanti sono bisognosi di aiuti economici e cure mediche.

In tali contesto il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena con la recente consegna alla Caritas della diocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino di alcune centinaia di capi di abbigliamento tra maglie, maglioncini, giubbotti ed altri indumenti ed accessori, ha voluto fornire un tangibile contributo a quanti versano in condizioni disagiate valorizzando il suo ruolo di Forza di polizia ad alta, altissima vocazione sociale.

Si tratta di articoli d’abbigliamento sottratti nel tempo al mercato illegale della contraffazione, recanti le griffe dell’alta moda italiana e non solo, rinvenuti e sequestrati nel corso di alcune operazioni di polizia economico finanziaria eseguite nel territorio provinciale dai militari dei Reparti dipendenti.

Nella giornata di venerdì 11 Dicembre, in rappresentanza del sovraordinato Comando Provinciale, Finanzieri del Gruppo e della dipendente Compagnia di Siena hanno raggiunto il centro della Caritas diocesana in Asciano, frazione Arbia, ove hanno consegnato tutto il materiale da devolvere. La Caritas è attiva sul territorio attraverso opere concrete di solidarietà verso i soggetti più deboli, garantendo aiuto alle famiglie disagiate, alle persone senza tetto, specie in un momento quale è e si conferma quello pandemico, in cui le richieste di assistenza e solidarietà si fanno sempre più numerose.

Centrale nel processo di devoluzione si è rilevato il ruolo del Tribunale di Siena che, condividendo l’iniziativa solidale perseguita dai finanzieri, ha concesso l’autorizzazione, previa rimozione dei marchi e delle etichette contraffatte, alla devoluzione a fini benefici e/o assistenziali dei prefati articoli.

L’iniziativa, dall’elevato valore etico e sociale, testimonia ancora una volta l’attenzione concreta del Corpo (e non solo) verso coloro che versano in condizioni di indigenza, rimarcandone il ruolo di polizia economico finanziaria; una Forza di polizia che protegge, tutela e rassicura impegnata, da sempre, nella protezione dei contribuenti e nella tutela delle imprese oneste, dalla parte della società sana e delle frange della popolazione in difficoltà.

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Pubblicato il 14 dicembre 2020

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