La Fp-Cgil di Siena sul carcere di Ranza: «Carenza di acqua, di personale, problemi logistici»

«Ora i dipendenti effettivamente in servizio sono circa 140 poliziotti penitenziari - continua - con diversi ruoli, ma dovrebbero essere 248. Per garantire i turni l'Amministrazione si gira dall'altra parte e non applica neppure la normativa che prevede l'esenzione dal turno notturno per gli ultra cinquantenni con trent'anni di servizio. Presto sarà in scadenza il Direttore, che era stato assegnato a Ranza dopo anni di carenze e nomine "fantasma", quindi nei prossimi mesi potrebbe essere a rischio anche la continuità di una direzione stabile».

 
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incidenti gravi e abbattuto i dati sull’autolesionismo, provando ad avviarsi ad essere un carcere modello, non mancano le difficoltà di gestione e soprattutto quelle lavorative del personale». Sono queste le parole che la Fp-Cgil di Siena utilizza in una nota stampa per puntare i riflettori su una questione vecchia ma non dimenticata, ovvero le attuali condizioni di dipendenti e detenuti della casa di reclusione sangimignanese.

«Il 1° settembre - denuncia Fp-Cgil - un poliziotto è stato nuovamente aggredito da un detenuto. Un "ex camorrista", dopo episodi di resistenza passiva (si gettava a terra dopo la doccia per non rientrare in cella) e ripetute minacce ha "preso a manate" un poliziotto. E’ prontamente intervenuta la Commissione disciplinare mettendo in isolamento il detenuto, non avallando atteggiamenti del genere tenuti solo per ottenere un trasferimento od altri favori».

«Questo episodio - conclude - però rappresenta le difficoltà di tutti giorni nel "gestire" la giusta pena da scontare per chi ha commesso reati, anche gravi come i reati per mafia. A chi si fa garante della giustizia e al poliziotto che ha subito l'ultima aggressione va tutta la nostra solidarietà ed appoggio affinché tutto ciò non accada ancora».

Pubblicato il 7 settembre 2015

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