La Ftsa premia i ragazzi del cento ''Anch'io''. La consegna dell’assegno è avvenuta nei giorni scorsi a Poggibonsi

Un gesto per dire loro grazie per l’impegno, un gesto per renderli protagonisti di un modo diverso di intendere le diverse abilità ed il lavoro, il sociale e la comunità. E’ stato consegnato nei giorni scorsi a Poggibonsi ai ragazzi del Laboratorio Centro "Anch’io" un assegno di 1000 euro dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa per ricompensarli dell’impegno e dell’affidabilità nel realizzare i prodotti per due aziende del territorio, la Balmont Srl di Poggibonsi e la Cantini Vetro Srl di Certaldo

 
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Un gesto per dire loro grazie per l’impegno, un gesto per renderli protagonisti di un modo diverso di intendere le diverse abilità ed il lavoro, il sociale e la comunità. E’ stato consegnato nei giorni scorsi a Poggibonsi ai ragazzi del Laboratorio Centro "Anch’io" un assegno di 1000 euro dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa per ricompensarli dell’impegno e dell’affidabilità nel realizzare i prodotti per due aziende del territorio, la Balmont Srl di Poggibonsi e la Cantini Vetro Srl di Certaldo. Da anni, infatti, le due imprese hanno deciso di commissionare il confezionamento di alcuni contenitori in vetro e plastica, con un notevole incremento nel corso dell’anno, proprio ai ragazzi disabili della Comunità di Poggibonsi, gestita dalla FTSA. 

A consegnare l’assegno il presidente della FTSA David Bussagli, il Direttore Generale Andrea Dilillo e il Direttore dei Servizi residenziali e semiresidenziali della FTSA Romina Mora. 

«Un assegno che vale più dei 1000 euro di guadagno netto che è stato realizzato – dice David Bussagli – e con cui abbiamo voluto festeggiare l’importante lavoro svolto al nostro Centro Anch'io. Grazie ai ragazzi del Centro, agli operatori della Fondazione, a chi collabora con noi in questi percorsi. Una comunità inclusiva questo deve fare, abbattere le distanze e rendere partecipi attraverso il lavoro».

«Più di altre la parola lavoro – sottolineano Andrea Dilillo e Romina Mora – è legata ai concetti di dignità ed emancipazione, riscatto e futuro. Si tratta di valori chiave non solo per la nostra Fondazione, ma per la comunità tutta. La FTSA non è semplicemente un erogatore di servizi efficiente, ma è anche e soprattutto un’esperienza diversa di inclusione, di apertura verso il territorio, è e vuole continuare ad essere soggetto del cambiamento culturale e sociale. Attraverso il lavoro, e lo abbiamo dimostrato proprio con i ragazzi del Centro Anch’io, le persone con disabilità escono rafforzate, si sentono capaci di rivestire un ruolo sociale, gratificate. E questa per noi è a la più grande ricompensa del lavoro fatto in questi anni, anche grazie alla collaborazione con le aziende del territorio».

Pubblicato il 9 giugno 2017

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