La nuova Castelfiorentino unita: sette interventi di riqualificazione
Una serata aperta alla partecipazione di tutti i cittadini durante la quale non si parlerà solo di progetti, ma di interventi concreti per far compiere un deciso salto di qualità al territorio comunale sul versante dell’accessibilità, della sicurezza, della riqualificazione urbana, dei servizi. «La Castelfiorentino che ho in mente – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – è una Castelfiorentino unita, dove sia rimossa la divisione secolare tra la parte alta e quella bassa del centro storico»
Sette interventi strutturali per una nuova Castelfiorentino sempre più bella, vivibile, competitiva, sicura. E’ questo il tema de “La nuova Castelfiorentino unita”, in programma al Teatro del Popolo venerdì 27 ottobre (ore 21.00). Una serata aperta alla partecipazione di tutti i cittadini durante la quale non si parlerà solo di progetti, ma di interventi concreti per far compiere un deciso salto di qualità al territorio comunale sul versante dell’accessibilità, della sicurezza, della riqualificazione urbana, dei servizi.
Tutti i progetti infatti sono già completamente finanziati (ben 1,7 milioni di euro direttamente dal Governo), grazie alla capacità dell’Amministrazione Comunale e del team di progettisti che collaborano con il Sindaco Falorni nel saper intercettare al momento giusto le opportunità offerte dal “Bando periferie”, nonché altri contributi messi a disposizione da privati. In altre parole, si tratta di risorse “esterne” al Bilancio comunale, senza alcun costo per i cittadini di Castelfiorentino.
Il Piano per la “nuova Castelfiorentino” è a medio e lungo termine, ma il primo step (che comprende appunto sette diversi interventi) si concluderà nel giro di due anni.
I sette interventi strutturali, che saranno presentati venerdì sera, sono: 1) Il doppio ascensore che collegherà Piazza Gramsci a via Tilli, agevolando così l’accesso al Municipio, alla Biblioteca Comunale “Vallesiana” e alla Pieve. In pratica, una vera e propria rivoluzione sul versante della mobilità, destinata ad abbattere la plurisecolare separazione tra “Castello Alto” e la parte bassa del centro storico 2) La nuova Piazza del Popolo, con una nuova pavimentazione e la riqualificazione della piazza più antica del paese 3) Il Palazzo Comunale, un intervento strutturale di restauro finalizzato alla conservazione e alla valorizzazione di questo edificio monumentale 4) La riorganizzazione e la modernizzazione della “Biblioteca Comunale Vallesiana”, un investimento per la pubblica lettura che contempla anche la realizzazione di un’area all’aperto (giardino su via XX settembre) 5) La riqualificazione, la riattivazione e la valorizzazione di tre percorsi storici di accesso alla Pieve di Sant’Ippolito e Biagio e al parco circostante 6) Il nuovo Parco della Pieve, già in via di completamento, sul quale sono previste ulteriori risorse per renderlo pienamente fruibile 7) La nuova ZTL nel centro storico alto, che comprende la realizzazione di un sistema di controllo e di monitoraggio del traffico veicolare, con appositi varchi di accesso e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza.
«La Castelfiorentino che ho in mente – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – è una Castelfiorentino unita, dove sia rimossa la divisione secolare tra la parte alta e quella bassa del centro storico. Un progetto ambizioso, ma oggi possibile, grazie soprattutto ai finanziamenti che siamo riusciti ad ottenere dal Governo e a quelli che siamo riusciti a reperire da soggetti privati. E’ un investimento senza precedenti per quanto riguarda determinate aree del centro storico, ma che in realtà riguarda tutta Castelfiorentino perché equivale a una maggiore accessibilità, una maggiore sicurezza, un maggior decoro e una migliore vivibilità urbana. Nella serata di venerdì ci sarà modo di parlare dei primi sette interventi, già finanziati, che partiranno nei prossimi mesi e si concluderanno entro due anni. Ma posso anticiparvi che sono altrettanto sostanziose le novità che (sempre su questi temi) vi illustrerò nei prossimi mesi. Siamo solo all’inizio».
Pubblicato il 23 ottobre 2017