La nuova scuola di Marcialla aprirà a settembre
In fase di ultimazione i lavori che mirano alla realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Marcialla. Le famiglie possono già procedere con l’iscrizione
Da settembre, con l’avvio della stagione scolastica 2020/2021, sarà possibile frequentare la nuova scuola dell’infanzia di Marcialla. Si apre così, con una buona notizia, l’anno delle grandi opere pubbliche di Barberino Tavarnelle, la prima scuola che il Comune unico andrà ad inaugurare per un investimento complessivo pari a oltre 1 milione di euro. Entro il 31 gennaio le famiglie potranno contare sull’opportunità di iscrivere i loro figli ad uno dei modelli di bioedilizia scolastica più moderni della Toscana, orientato alla cultura della sostenibilità ambientale e all’abbattimento dei consumi energetici.
Sono in dirittura di arrivo i lavori che mirano alla costruzione del nuovo edificio scolastico di Marcialla. Una scuola, caratterizzata da uno spazio unico integrato, che cambia e si adatta alla didattica mutevole dell’infanzia. Tre aule destinate ad accogliere fino ad un massimo di ottanta allievi e vari ambienti comuni, la mensa, la palestra, il laboratorio, dove vivere e condividere i momenti dedicati all’apprendimento, alla costruzione di relazioni, al gioco, all’attività motoria e alla convivialità. “L’investimento ha richiesto una spesa pari a € 1.100.000 - dichiara il sindaco David Baroncelli - ed è stato finanziato per € 550.000 dal Governo e € 550.000 dall’Unione comunale del Chianti Fiorentino. Si tratta di un nuovo edificio, bello, funzionale, progettato per esprimere al massimo le prestazioni ambientali, che pensa e si plasma sulle personalità dei bambini”.
La scuola, frutto della progettazione dell’architetto del Comune di Barberino Tavarnelle Alberto Masoni, si caratterizza per la flessibilità degli spazi, volti a dare confort, benessere e autonomia di movimento ai bambini. E’ articolata su un piano ed è stata progettata in collaborazione con l’architetto Sandra Calosi. All’interno un unico spazio in cui i microambienti, creati con l’inserimento di porte scorrevoli ed elementi divisori, sono funzionali alle diverse attività scolastiche. Gli ambienti sono collegati all’area del giardino che riflette la vita naturale all’interno dell’edificio e quella della giornata didattica all’esterno.
La scuola sarà dotata anche di uno spazio per la cucina/sporzionamento. “La contemporaneità dell’edificio è legata a due aspetti nello specifico che qualificano la realizzazione del nuovo plesso – precisa l’assessore all’Istruzione Marina Baretta - è una scuola che parla ai bambini usando diversi linguaggi, dalle scelte cromatiche e spaziali alla funzionalità degli ambienti diversificati e all’autonomia energetica, è un edificio pensato per essere utilizzato nelle ore extrascolastiche e serali come spazio a disposizione della comunità”.
Una particolare attenzione è rivolta all’utilizzo delle fonti rinnovabili finalizzata alla riduzione dei consumi energetici. “L’edificio, oltre all’esposizione e alle grandi aperture sulle quali si affacciano tutti gli ambienti – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fontani - è stato progettato con un ampio impiego di energie rinnovabili, attraverso l’utilizzo del fotovoltaico e del solare termico”. Inoltre l’edificio è caratterizzato dalla massima accessibilità: spazi esterni ed interni sono a misura di studente diversamente abile. I lavori dell’opera pubblica sono coordinati da Loris Agresti, responsabile dell'Edilizia scolastica del Comune di Barberino Tavarnelle.
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Pubblicato il 23 gennaio 2020