La panchina gigante a Gaiole in Chianti, nelle vicinanze del Castello di Meleto
Le ''big benches'', le panchine giganti, fanno parte di un'iniziativa no profit e sono un progetto internazionale del turismo dedicato alle cosiddette ''mete minori'', ma che minori non sono in quanto a bellezza e ricchezza
La gigantesca panchina nasce da un’idea, ha il significato di ammirare il panorama circostante, essendo queste posizionate sempre in luoghi di grande impatto scenografico, ma non solo; è anche di sostegno alle comunità locali, oltre ad avere un significato intrinseco ben preciso: piace ai più piccoli, ma regala agli adulti una prospettiva diversa. Quando ci si siede su queste “panchine fuori scala” tutti ci sentiamo un po' bambini, senza dimenticare il panorama mozzafiato che si può ammirare.
Le “big benches”, le panchine giganti, fanno parte di un’iniziativa no profit e sono un progetto internazionale del turismo dedicato alle cosiddette “mete minori”, ma che minori non sono in quanto a bellezza e ricchezza. La Big Bench Community Project (BBCP) nasce da un’idea del designer statunitense Chris Bangle e sua moglie Catherine che da anni si sono trasferiti nella Langhe, dove la prima panchina gigante fu installata.
BBCP realizza per ogni nuova panchina un timbro personalizzato. I Promotori della Grande Panchina nfatti individuano almeno un’attività commerciale in prossimità della panchina che sia disponibile ad acquistare un timbro ed a timbrare i passaporti ai “panchinisti” in visita.
La panchina nel Chianti a Gaiole in Chianti, installata nel 2021, si trova nelle vicinanze del Castello di Meleto, con vista sulle meravigliose vigne del Gallo Nero e lo splendido castello duecentesco.
Il colore scelto per la panchina è “verde Meleto”, lo stesso riportato nell’etichetta del Chianti Classico Riserva e nelle pareti della sala della Mappa, simbolo del Castello, dove si può ammirare l’affresco dell’area storica del Chianti Classico che raffigura i territori di Castello di Meleto, attraversati dal fiume Clante che, secondo una delle teorie più accreditate, diede il nome alla denominazione.
Per arrivarci occorre giungere al parcheggio del Castello stesso, per poi proseguire a piedi lungo una strada sulla sinistra a ridosso del parcheggio. Dopo pochi metri occorre entrare nella corte della dependance (che troverete alla vostra destra), poi troverete un cartello con l’indicazione e ancora bisogna passeggiare per circa 300 metri per trovare la panchina.
In Toscana per ora sono sette le big benches, disseminate nei luoghi più ameni della regione, oltre a quella di Gaiole in Chianti, la big bench n° 136, le altre sei sono:
nel cuore della Garfagnana a Careggine la big bench n° 55;
nella culla dell'arte contemporanea della Versilia a Pietrasanta la big bench n° 109;
sulla Strada dei Setteponti del Valdarno Castiglion Fibocchi la big bench n° 111;
nel piccolo golfo di Calamoresca su un promontorio a Piombino la big bench n° 150;
la Comano big bench n° 153, situata a 1.000 metri di quota, è stata soprannominata la “Big Bench del Cielo”;
vicino al borgo più antico della Versilia, alle pendici del monte Corchia, la Stazzema big bench n° 160.
Sara Balugani
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Pubblicato il 3 settembre 2022