La Poggibonsi del passato rivive nella mostra fotografica di Carlo Fiorentini
Eventi, inaugurazioni, commemorazioni, scioperi, stralci di vita quotidiana. «Il mio obiettivo - spiega - è raccontare ai posteri com'era la città una volta»
Sabato scorso a Poggibonsi è stata inaugurata nella Sala Quadri del Comune la mostra del fotografo Carlo Fiorentini, autore di "Poggibonsi. Camera con vista", volumi uno e due, e promossa dal FotoClub 3Asa. Cinquanta fotografie, che potranno essere ammirate fino all'8 dicembre, con orario 17.30-19.30.
Attraverso i suoi scatti Carlo Fiorentini cerca di ripercorrere la storia di Poggibonsi. In passato aveva già pubblicato un libro che raccoglieva tutti i cambiamenti avvenuti in città nell’arco di trent’anni, dal 1972 al 2002. Negli ultimi quindici anni si è impegnato per completare e arricchire la sua opera, ed ha quindi immortalato tutte le trasformazioni intercorse tra il 2003 e il 2018. Fiorentini ha fotografato eventi, inaugurazioni, commemorazioni, scioperi, stralci di vita quotidiana: tutti quei piccoli e grandi momenti che hanno lasciato un segno, anche impercettibile, nel cuore della città. «Il mio obiettivo – spiega Fiorentini – è raccontare ai posteri com’era la città una volta, illustrando anni e anni di storia».
All’interno del suo libro l’artista ha dedicato ampio spazio a tutti quegli edifici e a quegli spazi pubblici che hanno cambiato pelle negli ultimi anni, in modo tale da riportare alla memoria cittadina «tutte quelle cose che magari dopo due o tre anni nessuno si ricorda più come sono fatte». L’intento, è quindi quello di far rivivere i luoghi e della "vecchia" Poggibonsi, un’operazione che non solo può far capire quanto siano stati alterati il panorama urbano, i monumenti e i palazzi storici della città, ma che può anche offrire allo spettatore un’immagine nostalgica di questi ambienti che ormai non ci sono più. I soggetti della mostra sono ad esempio la piazza di fronte alla stazione, la Fortezza di Poggio Imperiale prima che venisse restaurata, o ancora il sottopasso ferroviario di largo Gramsci prima che fosse modificato. Ma non si tratta solo di strutture, l’artista si è anche occupato di cambiamenti sociali e nel corso del tempo ha immortalato anche tutti quei mestieri o quegli stili di vita che sono stati cancellati dall’avvento della tecnologia. Fiorentini è intenzionato a portare ancora avanti quest’opera di rievocazione dei vecchi luoghi cittadini, per cui anche nel 2019 ha continuato a scattare fotografie per tutta la città.
La mostra è un’occasione per fare un tuffo nel passato, per riportare le lancette del tempo indietro di quindici anni e tornare ad una Poggibonsi che ormai non c’è più.
Vincenzo R. Battaglia
Nella foto, gentilmente offerta da Carlo Fiorentini, Largo Campidoglio prima del sottopasso
Pubblicato il 18 novembre 2019