La Polizia di Stato contro le truffe agli anziani: «Non siete soli, chiamateci sempre»
“Non siete soli #chiamateci sempre” è lo slogan che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa. Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato. Il conduttore televisivo lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia
“Non siete soli #chiamateci sempre” è lo slogan che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa. Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato. Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia. Sono purtroppo tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati. Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15milacasi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio, mentre in Toscana si registra un lieve aumento nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dato che al momento è confermato anche per la provincia di Siena.
La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine. In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi. Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un familiare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.
Nella nostra provincia, il caso che più recentemente si è verificato è quello di vittime che ricevono all’utenza fissa di casa la telefonata di un truffatore, presentatosi come un falso Carabiniere, che con la scusa del finto incidente stradale accaduto ad un familiare, cerca di farsi consegnare denaro o gioielli, attraverso un complice che, se la vittima gli crede, dopo poco suona alla porta. Il dato confortante è però quello che fa registrare, fortunatamente, anche una reazione positiva al fenomeno da parte delle vittime, che in alcuni casi non cadono della trappola.
Questo è quanto è infatti accaduto a Siena qualche giorno fa, quando tre anziane, ricordando anche i consigli diffusi dalla Polizia di Stato con la lunga campagna d’informazione sulle truffe e su questa tecnica in particolare, si sono insospettite e hanno chiamato le forze dell’ordine che hanno rintracciato e denunciato i truffatori.
In tutti i casi sospetti, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamateci sempre”.
Pubblicato il 5 agosto 2016