La radiologia di Empoli tra i finalisti degli Oscar della sanità
Sono più di 200 i progetti presentati da oltre 90 aziende in tutta Italia per concorrere al prestigioso premio 'Lean Healthcare Award 2022' per rilanciare la sanità post covid
Sono più di 200 i progetti presentati da oltre 90 aziende in tutta Italia per concorrere al prestigioso premio “Lean Healthcare Award 2022” per rilanciare la sanità post covid.
L’Asl Toscana Centro è tra le 25 aziende finaliste con il progetto “Agende on Lean: ridefinizione del patient-flow nella radiologia di Empoli”, coordinato dalla dottoressa Francesca Luppi, referente diagnostica per immagini Empoli, Fucecchio, Castelfiorentino e San Miniato.
L’intento del lavoro, sostenuto dalla Direzione di Presidio Ospedaliero, dal Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie e dal Dipartimento di Diagnostica per Immagini, è stato quello di far emergere l’impatto della fase relativa all’imaging radiologico sul flusso del paziente e sulla sua permanenza nelle strutture di ricovero.
Il flusso dei pazienti è il processo attraverso il quale si ottiene il movimento dei pazienti e la produttività clinica. Per questo il gruppo di lavoro multidisciplinare, composto da Marina Pira,Coordinatore TSRM Radiologia Empoli, Ettore De Rosa, TSRM Amministratore di Sistemi Informatici Radiologia, Dott. Andrea Pierfederico Sampieri-Direttore Radiologia Empoli, Stefania Bagnoli, Infermiera Radiologia, Teresa Mulè, Infermiera Radiologia, Simona Marchetti, segretaria Radiologia, ha avviato un processo di riorganizzazione rivolto al miglioramento della qualità assistenziale passando per una più efficiente ed efficace gestione delle risorse a disposizione e abbandonando le logiche gestionali tradizionali a favore di logiche innovative come quelle a cui indirizza la filosofia Lean.
Il Lean Management, nasce in Giappone negli anni ’50 ideato da Taiichi Ohno ingegnere di Toyota e si presenta come filosofia organizzativo-gestionale orientata alla creazione di valore per il cliente riducendo gli sprechi e ottimizzando le risorse aziendali.
Sono stati analizzati i tempi di attesa per la presa in carico delle richieste di risonanza magnetica per i pazienti ricoverati, partendo dalle cause che determinano i ritardi fino alla revisione dei flussi, sia dei pazienti interni che di quelli esterni che accedono per esami diagnostici di II livello.
Nel 2021 sono state eseguite 111.398 indagini strumentali nella Radiologia di Empoli, di cui 7.840 indagini di Risonanza Magnetica. Il progetto partiva da una rilevazione media di circa 5 giorni di presa in carico per le richieste di risonanza magnetica su pazienti ricoverati, tempi elevati che incidono sia sulla durata della degenza in ospedale che sulla qualità complessiva dell’assistenza. Una delle cause, non cliniche, di ritardo alle dimissioni è infatti rappresentata dal ritardo di presa in carico con imaging diagnostico, soprattutto per ciò che riguarda indagini come la Risonanza Magnetica, caratterizzata da lunghi tempi macchina.
Con l’applicazione di questo modello è stato possibile una riduzione di circa il 60% dei tempi per la presa in carico iniziale. La gestione dinamica dell’offerta in base al trend di domanda e il controllo dell’appropriatezza clinico-organizzativa, da parte del team, ha inoltre reso possibile un aumento dell’offerta CUP attraverso lo sblocco dei posti inutilizzati e l’inserimento di nuovi slot nelle agende per il primo accesso in codice breve.
"Il Lean Thinking, sperimentato e applicato all’interno di questo progetto, ha reso possibile la risoluzione del problema operando con economicità e concentrandosi sull’ottimizzazione delle risorse a disposizione - spiega la dr.ssa Luppi - l’attenzione oltre ad essere stata rivolta al soddisfacimento dell’obiettivo principale, che si poneva il progetto, ha portato al raggiungimento di risultati secondari altrettanto rilevanti come l’aumento dell’offerta al CUP metropolitano per i primi accessi, l’applicazione del modello in parallelo sulle diagnostiche TC delle radiologie di Empoli e Fucecchio. Abbiamo inoltre preso in considerazione aspetti fondamentali come la sicurezza delle cure e il controllo delle fonti di stress per gli operatori".
"Sono orgogliosa che il nostro Ospedale sia tra i finalisti di questo prestigioso premio e di rappresentare l’Azienda in questo traguardo. L’implementazione della gestione del flusso dei pazienti con tecniche Lean ha portato ad un aumento della consapevolezza, con migliore gestione del percorso e comunicazione nel team. Il livello di soddisfazione dell’organizzazione relativo ai risultati quantitativi e qualitativi raggiunti, favorisce la spinta a operare verso il miglioramento continuo e la perfezione a cui indirizza questa filosofia", conclude la dr.ssa Silvia Guarducci.
Una giuria tecnica ha selezionato i progetti finalisti e il 10 novembre avverrà la premiazione finale affidata ad una giuria scientifica in cui saranno premiati 3 progetti secondo diverse categorie individuate.
Gli Oscar della Sanità è un premio rivolto ai migliori progetti di riorganizzazione nel mondo Healthcare e Lifescience a cui possono partecipare sia aziende sanitarie pubbliche e private, sia aziende appartenenti ai settori Healthcare, Pharma e Medical device con idee progettuali legate a diverse tematiche, tra le quali la gestione dei percorsi clinici ospedalieri come nel caso della proposta dell’Asl Centro.
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Pubblicato il 30 ottobre 2022