La signora Olga Corsi compie cento anni

Alla casa di riposo San Giuseppe di Colle di Val d'Elsa si festeggia un'altra centenaria

 OLGA CORSI
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La Signora Olga Corsi, vedova Giannini, è nata il 10 marzo del 1922 a Nannì, un gruppo di case sulla strada per La Speranza di Colle di Val d’Elsa ed ha vissuto costantemente la sua lunga esperienza di vita a Gracciano d’Elsa, dove si era sposata con Sestilio nel primo dopoguerra. Rimasta orfana di madre all’età di 11 anni, ha avuto la responsabilità di prendere le redini della famiglia facendo anche da madre al fratello più piccolo.

Una donna volitiva, risoluta e di forte personalità che non si è mai persa d’animo, lavorando senza sosta fin da giovinetta per oltre cinquant’anni nel duro e faticoso ambiente delle cartiere quando “era ancora prodotta la carta gialla che doveva essere trasportata bagnata, in grosse quantità e peso sulle spalle, per poter essere stesa ad asciugare negli appositi ambienti areati ai piani superiori degli opifici”. Olga ha svolto prevalentemente la sua lunga attività lavorativa presso la Cartiera Le Nove di Gracciano e, quando questa cambiò la sua tipologia di prodotto con caratteristiche più industriali, non si è scoraggiata e ha trovato lavoro, fino alla pensione, alla Cartiera Borri di Colle che manteneva la sua produzione tradizionale.

Apprezzata e stimata per la sua capacità, impegno e grande forza di volontà e dinamicità, dimostrata anche con l’acquisizione della patente di guida nell’anno 1968, evento, all’epoca, assolutamente raro ed eccezionale per una semplice donna operaia della sua età. La necessità familiare di portare la cara figlia Eleonora al mare, prescrittole dal dottore, aveva indotto Olga a prendere il foglio rosa ed acquistare nel 1969, con notevoli sacrifici, una Fiat 500 con la quale condurre, nei fine settimana d’ estate, la famiglia a Follonica, con il marito Sestilio, che invece non si era mai avventurato oltre l’utilizzo della bicicletta.

Donna emancipata e all’avanguardia per i tempi, che senza perdersi d’animo, aveva saputo affrontare anche questa esigenza e al suo passaggio con quella piccola vettura gialla suscitava ammirazione ed esclamazioni di approvazione: “è passata Olga con tutta la famiglia”. Olga è ricordata anche per il suo impegno sociale di infaticabile attivista dell’allora Unione Donne Italiane (UDI), cui ha dedicato tempo ed entusiasmo, convinta assertrice del ruolo importante che tutte le donne dovevano conquistare nella società. Da qualche anno la Signora Olga è ospite della Casa di riposo dove vive serenamente tra le attenzioni di tutto il personale e l’amore della figlia che non Le fa mai mancare, per quanto possibile presenza e assistenza, anche se in quest’ultimo periodo, surrogata purtroppo da videochiamate e da contatti solo distanziati, con l’auspicio che possano anche loro tornare presto a riabbracciarsi con assiduità.

I ricordi sfumano ma il suo portamento, il suo contegno fiero, la sua compostezza suscitano ancora grande dignità e rispetto della persona operosa e attiva quale è stata. Un giusto risalto all’evento centenario da parte dell’Amministrazione Comunale per riconoscerLe il merito di aver condotto una vita esemplare di impegno lavorativo, familiare e sociale.

In copertina la signora Olga con la figlia Eleonora

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Pubblicato il 10 marzo 2022

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