La Squadra del '51 dona un'auto alla Misericordia di Casole in memoria di Estevan Dei
E' la storia della Squadra del 51, un gruppo di amiche e amici che, fin dalla maturità conseguita nel lontano 1969, non si è mai perso di vista e ha continuato con assiduità a frequentarsi organizzando ritrovi conviviali, varie gite e spassose occasioni di incontro che hanno nel tempo rinsaldato sempre di più la compagine
E’ la storia della Squadra del '51, un gruppo di amiche e amici che, fin dalla maturità conseguita nel lontano 1969, non si è mai perso di vista e ha continuato con assiduità a frequentarsi organizzando ritrovi conviviali, varie gite e spassose occasioni di incontro che hanno nel tempo rinsaldato sempre di più la compagine.
Come avviene anche nelle più belle storie vissute, si sono purtroppo persi per la strada due dei protagonisti del Gruppo (Manuela Dreini ed Estevan Dei) che un destino avverso ha portato via prematuramente. Per ricordare, con un gesto concreto, la memoria di Estevan, scomparso nel 2020, e presso la cui dimora il Gruppo aveva il proprio punto di ritrovo, la Squadra ha voluto far dono alla Misericordia di Casole di un nuovo mezzo di servizio a beneficio di tutta la popolazione.
E’ un modo tangibile per rendere omaggio alla memoria dell’amico e al personaggio carismatico di Estevan che ha saputo valorizzare l’importante Azienda agricola ereditata dalla zio Mario, dandole la sua impronta di innovazione. Estevan aveva fondato una azienda zootecnica che effettua test sierologici su piccoli e grandi animali vivi, per ricerche di laboratorio di importanti industrie farmaceutiche ed era noto anche perché da oltre quarant’anni forniva i propri stalloni per il corteo storico del Palio di Siena.
Tutti ricordano l’amico e le sue doti di valente imprenditore agricolo e zootecnico, di grande appassionato e propulsore della riscoperta di antiche tradizioni: tra tutte il mantenimento e potenziamento dell’attività del frantoio di spremitura a freddo per far fronte alle esigenze di piccoli e grandi utenti del territorio, il rigoroso procedimento naturale di produzione del vino delle proprie vigne da lui definito un vero e proprio solo “succo di frutta” e l’introduzione di un riciclo ecologico bruciando la grande quantità di sansa prodotta nel frantoio a vantaggio del proprio fabbisogno energetico e reimmettendo in rete quella in surplus prodotta dai pannelli solari installati nell’azienda zootecnica modello di Cappiano.
Suo anche il merito di aver concorso alla rievocazione del Palio locale e il pregio di aver operato integrando tradizione e rinnovamento che hanno fatto onore a Casole, tanto che la Giunta comunale ha recentemente deliberato di intitolargli la Strada vicinale del Colombaio, con l’auspicio che l’azienda consolidata che ha lasciato, possa e debba continuare con chi è ora chiamato a proseguirne l’attività. Di spessore anche la sua capacità imprenditoriale estera con proficuo investimento immobiliare in un paese dell’Est.
La Misericordia della cittadina, con il proprio Governatore Giancarlo Liti, ha accolto con grande favore e riconoscenza l’iniziativa della donazione del mezzo di servizio delle amiche e degli amici della Squadra del ’51 che va a sostituirne uno ormai arrivato alla fine del proprio ciclo vitale. La nuova vettura, una fiammante Fiat 500 L, andrà a costituire il fiore all’occhiello del parco macchine per i comuni servizi sociali di assistenza dell’Istituzione alla popolazione del vasto comprensorio.
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Pubblicato il 8 gennaio 2022