La via Francigena riconosciuta come patrimonio Unesco? A lavoro per la candidatura

L’attività del gruppo di coordinamento, di cui faranno parte oltre al Comune di Monteriggioni tutti quei soggetti istituzionali, Comuni, Regioni, associazioni che avevano dato il via al progetto di candidatura già nel 2010, si concretizzerà nell’attivazione di contatti con soggetti terzi, utilizzando strutture proprie e nella partecipazione a riunioni che di volta in volta saranno organizzate nelle diverse sedi dei soggetti che fanno parte del comitato

 
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Il Ministero per i Beni Culturali e del Turismo, con decreto firmato dal ministro Dario Franceschini, ha riattivato il gruppo di coordinamento per la candidatura della Via Francigena, per l’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Il primo incontro operativo è programmato per giovedì 28 aprile (ore 12) a Fidenza, in occasione delle celebrazioni del 15esimo anniversario dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. L’attività del gruppo di coordinamento, di cui faranno parte oltre al Comune di Monteriggioni tutti quei soggetti istituzionali, Comuni, Regioni, associazioni che avevano dato il via al progetto di candidatura già nel 2010, si concretizzerà nell’attivazione di contatti con soggetti terzi, utilizzando strutture proprie e nella partecipazione a riunioni che di volta in volta saranno organizzate nelle diverse sedi dei soggetti che fanno parte del comitato. In considerazione della necessità di reperire risorse economiche idonee a finanziare le attività connesse con la predisposizione del Dossier di candidatura e del Piano di Gestione i soggetti promotori della candidatura si impegneranno alla ricerca dei finanziamenti.

«Si tratta di un primo importante risultato – spiega il Sindaco Raffaella Senesi che proprio nel settembre scorso era stata tra i promotori della richiesta al Ministro – Inizia adesso una nuova fase che ci permetterà di verificare le effettive possibilità di presentazione della candidatura. Un processo già avviato nel 2010 e sospeso nel 2011 e che oggi, insieme all’Associazione Europea delle Vie Francigene abbiamo voluto fortemente far ripartire».

Il percorso per la candidatura Nel 2010 per impulso della Provincia di Siena venne avviata la procedura che trovò ampia cooperazione da parte del Ministero, della Regione Toscana e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, "réseau porteur" dell'itinerario per il Consiglio d'Europa, oltre che di alcune Università e di diverse istituzioni locali che manifestarono interesse e impegno per l'attività di coordinamento e di implementazione del progetto. Una prima importante riunione si svolse il 19 maggio 2010 al MIBACT, alla quale parteciparono i soggetti istituzionali che dettero il via all'organismo di coordinamento della candidatura UNESCO, formalizzando le adesioni e mettendo a disposizione risorse interne. Il gruppo di lavoro venne ufficializzato il 21 settembre 2010. Venne individuata una prima metodologia di lavoro condivisa mettendo in evidenza i criteri per la selezione degli elementi culturali e delle eccellenze del percorso. Allo stesso tempo venne sviluppata un’azione di sviluppo congiunto nei territori francigeni senesi. Per arrivare al 12 giugno dello scorso anno quando si è svolto a Fidenza un incontro voluto dai Comuni di Monteriggioni e Fidenza cui hanno partecipato i rappresentanti di 50 amministrazioni locali e regionali della Via Francigena che hanno ribadito la volontà di riprendere l'iter portando avanti il progetto nazionale di candidatura, considerando anche l'eventuale apertura agli altri tre Paesi attraversati: Svizzera, Francia, Inghilterra. Ultima tappa la sottoscrizione della Carta di Abbadia a Isola con cui i soggetti promotori, proprio a Monteriggioni, avevano ribadito la necessità di riprendere il percorso avviato e che sarà presentata a Fidenza.

Pubblicato il 26 aprile 2016

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