Lavoro nero in Val d'Elsa: pesante sanzione per il titolare dell'attività
L'ultimo di essi ha interessato un locale valdelsano, nel quale i militari hanno riscontrato la presenza di un lavoratore completamente 'a nero'. Gli accertamenti, eseguiti con meticolosità, hanno permesso di rilevare la completa irregolarità lavorativa, previdenziale ed assicurativa del soggetto, posizione prontamente comunicata al competente Ispettorato territoriale del Lavoro che provvederà all'irrogazione di una pesante sanzione pecuniaria nei confronti del titolare dell'attività
Assidui i controlli in svariati esercizi commerciali che hanno consentito ai militari della Guardia di Finanza di vagliare diverse tipologie di settori economici. L'ultimo di essi ha interessato un locale valdelsano, nel quale i militari hanno riscontrato la presenza di un lavoratore completamente “a nero”. Gli accertamenti, eseguiti con meticolosità, hanno permesso di rilevare la completa irregolarità lavorativa, previdenziale ed assicurativa del soggetto, posizione prontamente comunicata al competente Ispettorato territoriale del Lavoro che provvederà all’irrogazione di una pesante sanzione pecuniaria nei confronti del titolare dell’attività.
Nell’immediato il datore, che rischia anche la sospensione della propria attività, dovrà regolarizzare l’intero periodo in cui ha impiegato il dipendente “in nero” con l’obbligo di tenerlo assunto per almeno tre mesi. L'azione dei finanzieri rientra in un più ampio piano del Comando Provinciale di Siena volto ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i più basilari diritti previsti dalla legge. Sono in corso ulteriori approfondimenti per individuare tutti quei soggetti che, non attenendosi al rispetto delle regole, contribuiscono ad incrementare il proliferare dell’illegalità economica.
Pubblicato il 19 novembre 2019