Le aziende del territorio al Vinitaly, tante sfide per i mercati esteri
Tante gli esponenti del mondo delle istituzioni presenti alla fiera anche la comunità europea ha dedicato un’attenzione specifica, è arrivato infatti a Verona il Commissario all'Agricoltura UE Phil Hogan che ha ribadito il sostegno della comunità al mondo del vino in particolare con il ricorso ad accordi commerciali quadro come quello appena siglato con il Giappone. Un'attenzione quindi a tutto tondo verso il mercato del vino che rimane centrale nel panorama industriale del nostro Paese
Si chiude con un bilancio positivo e una grande attenzione sia del mondo delle istituzioni che del pubblico l’edizione 2019 del Vinitaly a Verona. Tante le aziende del nostro territorio che hanno partecipato a questa edizione, la Toscana rimane tra le terre del mondo del vino più considerate e dalle radici salde. Questa edizione è stata caratterizzata da una attenzione specifica in particolare verso i nuovi sbocchi asiatici il mercato cinese. Contemporaneamente si sono riaccesi i fari anche verso il mercato interno, il nostro Paese rimane il quarto in classica mondiale per consumo di vino.
Tante gli esponenti del mondo delle istituzioni presenti alla fiera anche la comunità europea ha dedicato un’attenzione specifica, è arrivato infatti a Verona il Commissario all’Agricoltura UE Phil Hogan che ha ribadito il sostegno della comunità al mondo del vino in particolare con il ricorso ad accordi commerciali quadro come quello appena siglato con il Giappone. Un’attenzione quindi a tutto tondo verso il mercato del vino che rimane centrale nel panorama industriale del nostro Paese.
«Ancora una volta - sottolinea Remo Grassi, Presidente della sezione Alimentari di Confindustria Toscana Sud (nella foto in basso) - le aziende del nostro territorio hanno brillato al Vinitaly. Siamo stati pronti e presenti nel racconto delle nostre tradizioni, dell’attenzione al far bene e con passione il nostro lavoro. La Toscana rimane una terra eletta, ma le sfide dei mercati internazionali sono sempre più accese e competitive. Dobbiamo non tradire la grande tradizione che ci caratterizza, ma al contempo avere menti aperte al cambiamento in tutti gli ambiti dalle modalità di produzione al marketing».
Tanti i nomi presenti, oltre ai Consorzi di Categoria: Banfi, Casa Vinicola Cecchi, Barone Ricasoli, Col d’Orcia, Castiglion del Bosco, Dei, Dievole, Tenute Piccini, Rocca delle Macie, San Felice, Baracchi Winery, Il Borro.
Tra le aziende delle Toscana Sud presente anche quest’anno al Vinitaly nell’area Enolitech anche una realtà non produttiva di vino, ma di tutto il merchandising dedicato a questo settore, la Busini Srl con la sua division Accessori da Vino si riconferma tra i leaders assoluti in questo ambito.
Pubblicato il 10 aprile 2019