Le banche danno fiducia alle Donne del Vino

Due ricerche inedite sono state presentate oggi 31 gennaio 2020 nel convegno – anteprima di Wine&Siena che si è tenuto presso la sede di Banca Monte dei Paschi a Rocca Salimbeni

 SIENA
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Il convegno in collaborazione con l’Università di Siena, Fondazione Itinera Confcommercio Siena, ha presentato due ricerche inedite, una dedicata all’impresa femminile nel settore vitivinicolo e al cosiddetto “Gender Gap”, soprattutto riferito alle possibilità di accesso al credito, e l’altra centrata sull’andamento economico-finanziario delle imprese vitivinicole afferenti ai principali consorzi senesi. 

L’analisi condotta dal professor Lorenzo Zanni e dalla dottoressa Elena Casprini dell’Università di Siena sulle 890 socie dell’associazione Donne del Vino (le risposte sono state il 29 % delle socie produttrici che sono 432) mostra come nella quasi totalità dei casi, il 97%, le imprenditrici hanno trovato l’accesso al credito che cercavano. Il 50% del campione ha richiesto il credito a Banche locali, il 41,8% a Banche ed Istituti di credito nazionali e il 4,7% ad altre fonti di finanziamento.

I risultati della ricerca

E’ la prima volta che una ricerca di questo tipo non evidenzia un gender gap facendo emergere un profilo della donna manager di successo nel settore vitivinicolo.  Le aziende femminili sono 1.300.000 cioè il 21,8%, del totale italiano e si concentrano nel settore agroalimentare dove la loro presenza arriva al 28% con 830.000 partite IVA (dati Unioncamere). Nel comparto agricolo il gentil sesso guida un terzo delle imprese ma, pur occupandosi solo del 21% della SAU (superficie agricola utilizzabile), ottiene il 28% del PIL agricolo dimostrando una capacità manageriale di alto livello.

La ricerca del professor Lorenzo Zanni (Unisi) traccia anche un profilo della donna manager di successo nel settore vitivinicolo. L’imprenditrice che sa competere sui mercati e che riscuote la fiducia degli istituti bancari, secondo la ricerca, ha un’alta scolarizzazione, un’età media di 42 anni, esperienza consolidata in azienda, propensione agli investimenti su beni materiali e tecnici, più competenze di marketing che finanziarie.

“E’ un segno positivo importante e di grande incoraggiamento per tutte le imprese al femminile – commenta Helmuth Kocher patron di Merano Wine Festival e di Wine&Siena -. Questo è il messaggio che arriva da Siena e che spero venga accolto con ottimismo e anche con voglia di protagonismo da parte delle donne italiane. C’è bisogno di loro e non solo nel nostro mondo vincolo”.

La ricerca sulle aziende senesi

Il lavoro di Roberto Di Pietra, direttore del dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università di Siena, con il ricercatore Giacomo Landi, ha permesso di scattare un’istantanea sulle imprese senesi del settore vinicolo. “Leggere il vino: un’analisi tra le aziende della Provincia di Siena” si  basa su un  campione di venti imprese top fra quelle iscritte ai consorzi Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Chianti, Vernaccia di San Gimignano e Nobile di Montepulciano. La caratteristica comune è che tutte le aziende oggetto della ricerca fanno parte dell’ultimo rapporto Mediobanca sul vino (168 aziende) per confrontare i dati raccolti con le medie generali nazionali.
 
“L’incremento sensibile del fatturato è comunque importante, non dobbiamo spaventarci – conclude l’autore della ricerca - Ci sono indicatori positivi: la crescente liquidità, l’elasticità che mostrano negli impieghi e la contemporanea riduzione dei debiti di breve e medio lungo termine. Forse le nostre aziende non hanno il massimo della redditività in questo momento, nel breve periodo, ma mostrano una solidità importante nel medio, lungo termine”.
 
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Pubblicato il 31 gennaio 2020

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