Le sculture di Davide Dall'Osso nella scenografia del Festival di Sanremo
Direttamente sul sito della Rai, è stata pubblicata oggi la fotografia della scenografia del Festival di Sanremo, che farà da cornice ai cantanti e alle loro interpretazioni. «Uno spazio - come spiega l'architetto Riccardo Bocchini - che raccoglie il palco e la platea in un unico contenitore e che suggerisce (con i giochi di luce e di grafica, le linee architettoniche, la tecnologica e i movimenti scenici) lo sbocciare di un fiore"
Direttamente sul sito della Rai, è stata pubblicata oggi la fotografia della scenografia del Festival di Sanremo, che farà da cornice ai cantanti e alle loro interpretazioni. «Uno spazio - come spiega l'architetto Riccardo Bocchini - che raccoglie il palco e la platea in un unico contenitore e che suggerisce (con i giochi di luce e di grafica, le linee architettoniche, la tecnologica e i movimenti scenici) lo sbocciare di un fiore".
Ma il risultato è anche dovuto alle sculture di Davide Dall'Osso, artista che da qualche anno vive a Casole d'Elsa. Le sue opere hanno impreziosito il palcoscenico più famoso della canzone italiana, come spiega sempre Bocchini: «Il maestro è intervenuto con la sua preziosa arte su alcuni punti della mia scenografia: un connubio tra due arti che arricchisce sicuramente il valore dell'immagine globale».
«L'idea - conclude - è quella di cogliere e portare fin dentro la scena di Sanremo quello che gli spagnoli chiamano “el duende”, lo spirito che “possiede” l'artista (la sua anima, il suo corpo) nel momento del suo maggior splendore. E questo rappresentano anche le sculture, ballerine, collocate nell'atrio dell'Ariston».
Pubblicato il 4 febbraio 2016