Lineatre, continua il presidio: lavoratori licenziati e situazione irrisolta
La comunicazione per il licenziamento è arrivata al centro per l'impiego proprio venerdì. «I lavoratori adesso sono liberi ma la Lineatre1 non può assumerli - spiega Daniela Miniero - La Lineatre, nella figura della curatrice, ha interrotto anticipatamente il contratto d'affitto di azienda, però non ha avuto la premura di revocare anche il contratto di locazione. Perché? Per aspettare lo sfratto di morosità e bloccare l'attività produttiva della Lineatre1, così portiamo al fallimento anche un'azienda sana?». La Lineatre1, infatti, come avevamo già avuto modo di scrivere, negli ultimi tre anni ha chiuso il bilancio in positivo e continua a ricevere ordini consistenti
Li avevamo lasciati in uno stato di totale incertezza i lavoratori della Lineatre di Poggibonsi. Dopo la decisione della curatrice fallimentare di risolvere anticipatamente il contratto d'affitto verso la Lineatre1, si sono ritrovati senza lavoro ma anche senza la possibilità di essere assunti, perché non licenziati. Una situazione paradossale di cui avevamo già scritto nei giorni scorsi, tanto da spingere Daniela Miniero della Fillea Cgil e i dipendenti a chiedere un incontro col prefetto Armando Gradone.
L'incontro è avvenuto venerdì scorso, alla presenza del sindacato, del sindaco David Bussagli, della curatrice, di un lavoratore e della proprietà. Il prefetto ha voluto raccogliere le versioni di tutte le parti coinvolte per comprendere realmente la situazione. Nell'occasione è stato chiarito una volta per tutte il fatto che la lettera di licenziamento inviata a giugno dalla curatrice fallimentare non fosse valida. I dipendenti non chiedevano altro che di essere licenziati, perché così potevano essere liberi di fare domanda di disoccupazione e di essere assunti da qualsiasi altra ditta.
La comunicazione per il licenziamento è arrivata al centro per l'impiego proprio venerdì. «I lavoratori adesso sono liberi ma la Lineatre1 non può assumerli - spiega Daniela Miniero - La Lineatre, nella figura della curatrice, ha interrotto anticipatamente il contratto d'affitto di azienda, però non ha avuto la premura di revocare anche il contratto di locazione. Perché? Per aspettare lo sfratto di morosità e bloccare l'attività produttiva della Lineatre1, così portiamo al fallimento anche un'azienda sana?».
La Lineatre1, infatti, come avevamo già avuto modo di scrivere, negli ultimi tre anni ha chiuso il bilancio in positivo e continua a ricevere ordini consistenti. «Stiamo bruciando l'unica possibilità che hanno i lavoratori di ricollocarsi in brevissimo tempo - conclude la sindacalista - Noi manteniamo alta l'attenzione su questo. Il presidio continua ad oltranza la mattina finché non ci danno delle risposte. Sto mandando un'altra richiesta di incontro al giudice, gli daremo sette giorni di tempo per riceverci».
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 8 ottobre 2019